Monopattini in sharing, si estende a Modena la zona di divieto di sosta

Oltre alle aree già inibite, non sarà possibile chiudere la corsa in parte di piazza Roma-piazzale San Giorgio, in due aree di piazza Mazzini, in piazza Torre e in un tratto di via Emilia centro



Aree nuove e vecchie ‘no drop zone’

Non solo in Piazza Grande, in Calle dei Campionesi, in via Lanfranco e in corso Duomo ma, dal mese di aprile, i monopattini elettrici a noleggio non potranno essere parcheggiati nemmeno in buona parte di piazza Roma e piazzale San Giorgio, in due zone di piazza Mazzini, in piazza Torre e in un tratto di via Emilia centro.

La Giunta comunale, su proposta dell’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi, nei giorni scorsi ha infatti approvato l’ampliamento della “no drop zone”, cioè l’area in cui è esclusa la possibilità di chiudere la corsa per i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica (Mppe) delle flotte dei servizi di sharing. L’obiettivo è migliorare la gestione della sosta delle flotte, scongiurando il parcheggio irregolare dei mezzi, visto anche l’incremento del numero di monopattini in circolazione, e tutelare le aree di maggior pregio storico-artistico del centro storico, anche in relazione alla fruizione turistica, dalla presenza di monopattini dei servizi di sharing in sosta, che ne potrebbero compromettere l’adeguata fruizione pedonale.
In particolare, in piazza Roma sarà inibita alla sosta la porzione triangolare antistante il Palazzo Ducale e delimitata dalle linee diagonali del disegno della pavimentazione a formare un cono ottico che parte da piazzale S. Giorgio; in piazza Mazzini non si potrà chiudere la corsa nella porzione nord antistante la Sinagoga fino al termine delle aiuole e nella porzione sud costituita dall’ampio marciapiede che la separa da via Emilia Centro; i monopattini elettrici in sharing non potranno inoltre essere parcheggiati in piazza della Torre e nel tratto di via Emilia centro tra corso Duomo e via Farini.
In questi giorni gli uffici tecnici hanno quindi inviato la relativa comunicazione agli operatori attivi in città per invitarli ad adeguare entro fine marzo i sistemi di controllo georeferenziato del servizio alla nuova e più ampia “No drop zone” e di darne comunicazione a tutti gli utenti tramite apposita notifica. Attualmente, gli operatori autorizzati al servizio di sharing di monopattini elettrici in città sono sette, tre già attivi dal 2020 e altri quattro autorizzati con il nuovo Avviso pubblico emesso dall’Amministrazione a giugno 2021, per un totale di oltre 1000 mezzi potenzialmente in circolazione.