Nella seduta del Consiglio comunale del 29 dicembre Paolo Gurgone (foto), nella sua veste di assessore alle politiche per l’infanzia e l’istruzione, ha illustrato numeri e resoconti sull’impegno del comune per garantire il diritto allo studio e l’accesso agli asili nido e alle scuole d’infanzia, attraverso servizi come mense, scuolabus, libri scolastici, e progetti di qualificazione.
Gurgone ha evidenziato che l’anno scolastico 2020-2021 ha dovuto subito fare fronte alla seconda ondata della pandemia, arrivata con l’inizio dell’autunno 2020 e conclusasi solo nella primavera del 2021.
Sullo sfondo della progressiva ripresa della circolazione del virus nelle sue nuove varianti, resta il conforto dei progressivi effetti della campagna vaccinale che sta garantendo una relativa tranquillità limitando i postumi di eventuali contagi tra gli adulti e tra le fasce più fragili.
L’assessore ha sottolineato che “il mondo Nido, il sostegno alla Diversa abilità, il diritto allo studio e i Centri estivi sono stati gli ambiti di principale impegno dell’amministrazione comunale, gestito principalmente attraverso i servizi dell’Unione Reno Galliera, che ha fronteggiato l’emergenza sia predisponendo attività integrative a distanza (in particolare per gli asili nido), sia fronteggiando un progressivo aumento dei costi reso necessario dalle misure di sicurezza adottate, con una differenza assorbita dalle risorse dell’ente senza ricadute sulle tariffe sostenute dalle famiglie.
I nidi di Castel Maggiore sono frequentati da 140 bambine e bambini, la scuola d’infanzia, statale e paritaria, raccoglie 550 iscritti, la primaria ne registra più di 900, la scuola media oltre 500, mentre l’istituto di istruzione secondaria superiore Keynes ha più di 900 iscritti.
Per l’inclusione degli alunni con disabilità nell’anno scolastico 2020/2021 sono state erogate complessivamente circa 724 ore settimanali di sostegno per 78 bambini e studenti. La spesa complessiva del servizio di sostegno scolastico e per la partecipazione ai centri estivi nel 2020/21 è stata di euro 592.216.92.
Nell’ambito del diritto allo studio, oltre ai tradizionali servizi di refezione e trasporto scolastico, importante è stato l’impegno nei progetti di qualificazione scolastica, di educazione ambientale, di educazione alle differenze, di educazione alla lettura con la Biblioteca comunale, nonostante le pesanti limitazione imposte dalla pandemia.
Al netto di tariffe e contributi, l’investimento del comune sul mondo della scuola ammonta a circa 1.620.000 euro.
Gurgone aggiunge: “Le nefaste conseguenze della pandemia, il lock-down generale della primavera 2020 e le successive sospensioni della didattica in presenza hanno messo sotto i riflettori le già storiche lacune del mondo della scuola. La quota dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinati alla scuola è di circa 18 miliardi di Euro; due terzi dei fondi verranno destinati agli interventi per la realizzazione di nuove scuole, per la messa in sicurezza e l’adeguamento delle strutture più datate, per l’innovazione, la sostenibilità e la sicurezza e per la realizzazione ed incremento delle reti informatiche e per la transizione digitale; mentre un terzo, quasi sei miliardi, saranno destinati al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione, dagli asilo nido fino alle università”.
A tale proposito la sindaca Belinda Gottardi osserva che “in attesa di comprendere con quali modalità e in che misura le scuole del nostro territorio potranno beneficiare di quota parte dei fondi, noi ci siamo già mossi, con la nuova scuola elementare e la nuova biblioteca in costruzione, il progetto di rifacimento della scuola media che si avvia nel 2022, oltre ai tanti interventi di miglioramento sismico e manutenzione”.