Castelnuovo, le iniziative nella Giornata contro la violenza sulle donne



Proseguono le iniziative del Comune di Castelnuovo Rangone in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Dopo la camminata tra le panchine rosse e l’inaugurazione della mostra fotografica “T’amo da morire” dello scorso fine settimana, l’Amministrazione comunale, in collaborazione col Circolo Caos e con l’Unione Terre di Castelli, organizza altri tre appuntamenti per sensibilizzare su un tema ancora drammaticamente attuale.

Mercoledì 24 novembre alle 20.30 nella sede del Circolo Caos di via Matteotti la psicologa e psicoterapeuta Mariella Piccolo guiderà la riflessione all’incontro “Dipendenze affettive e relazioni tossiche: cause e soluzioni”, inserito nell’ambito della rassegna “Un viaggio nelle emozioni e nei rapporti”.

Giovedì 25 novembre, data della ricorrenza, è stato organizzato un flash mob alle 17 in piazza Papa Giovanni XXIII, per dire basta ai femminicidi, mentre l’ultimo appuntamento è in programma domenica 28 novembre con lo spettacolo musicale dei Barabàn “Voce al silenzio”, un concerto – in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 – con le più belle canzoni dedicate alle donne di Fabrizio De André, intrecciate a poesie in musica di Alda Merini e testi di Dacia Maraini, Concita De Gregorio, Serena Dandini e Riccardo Iacona.

Così Daniela Sirotti Mattioli, Vicesindaca con delega alle Pari opportunità: “C’è assoluta urgenza di un cambio culturale per invertire un trend che ha assunto contorni drammatici e che coinvolge l’intera società. Ce lo dicono i fatti di cronaca, ce lo confermano i dati, in costante aumento da anni: il tema della violenza sulle donne deve essere affrontato e al più presto. Come Amministrazione comunale siamo impegnati da tempo con iniziative e progetti dedicati al tema, quest’anno abbiamo organizzato un’intera settimana di appuntamenti dedicati, tra iniziative culturali, camminate e flash mob, ma serve una presa di posizione forte da parte del Governo, in primo luogo per dare la necessaria protezione alle donne minacciate e vittime di abusi”.