Avviso Pubblico, Cassinadri: “Tempi stretti per la riassegnazione dei beni confiscati alle mafie”



Si è svolta venerdì scorso, a Roma, presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, l’Assemblea nazionale di Avviso Pubblico – l’associazione nazionale che dal 1996 ha messo in rete più di 500 enti locali e Regioni impegnati in progetti di prevenzione e contrasto alle mafie e alla corruzione, di cui il Comune di Casalgrande è socio.

Marco Cassinadri, presidente del consiglio comunale di Casalgrande e membro del Direttivo Nazionale, ha sottoposto all’assemblea nazionale alcune considerazioni. “Dopo Aemilia la gente pare essersi rilassata. Con gli ‘ndranghetisti in galera, i cittadini si sentono tranquilli. In realtà di recente si sono verificati più di 200 incendi, solo a Reggio e provincia, non certo occasionali. Perfino auto che hanno preso fuoco durante un forte temporale. Direi quindi che è importante interrogarsi”.

“Certamente – afferma Cassinadri – la cosca cutrese ne esce molto indebolita ma gli incendi possono trasmetterci due significati: sono gli ndranghetisti che riaffermano il loro predominio sulle vittime oppure è un atto una guerra fra cosche? Nei due casi, è necessario tenere alta l’attenzione. Forse non varrebbe la pena condurre uno studio?”.

“Altro tema – prosegue Cassinadri – è quello dei beni confiscati. Il sequestro, la successiva confisca ed assegnazione dei beni (mobili ed immobili naturalmente) ai comuni e alle associazioni è uno strumento potentissimo per il contrasto della criminalità. Lo attestano da sempre in primis gli omicidi eccellenti che hanno colpito coloro che a vario titolo hanno cercato di dare soluzioni. Credo sia altresì della massima urgenza intervenire affinché il controllato e il controllore non siano lo stesso professionista. Peraltro, il bene sequestrato è affidato all’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale mentre il bene confiscato dovrebbe passare di mano e l’Agenzia dovrebbe controllarne la gestione affidandolo nel più breve tempo possibile a chi ne abbia i requisiti. Non devono passare anni su anni, servono soprattutto in questo ambito, risposte certe e rapide. Credo inoltre che occorra potenziare e/o istituire corsi di gestione degli stessi per diplomati/laureati ed Avviso Pubblico potrebbe, credo e spero, farsene promotore o ispiratore”.

“Credo tuttavia – conclude Cassinadri – che occorra anche formare gli amministratori locali e i responsabili dei comuni su questa tematica importantissima.”