Fp Cgil e Fp Cisl Mirandola: “Comuni di Medolla e Cavezzo, aperto lo stato di agitazione dei dipendenti”



I sindacati FP/Cgil di Modena e FP/Cisl Emilia Centrale, unitamente alle RSU e ai lavoratori dei Comuni di Medolla e Cavezzo, preannunciano lo stato di agitazione per l’indisponibilità delle Amministrazioni Comunali a svolgere la contrattazione per il riconoscimento del salario accessorio del personale operante negli stessi Comuni. Si tratta dei 16 dipendenti del Comune di Medolla e dei circa 45 lavoratori del Comune di Cavezzo.

Dal 12 ottobre, infatti, le Organizzazioni Sindacali hanno inviato la richiesta ai Comuni di Medolla e Cavezzo dell’apertura delle trattative economiche dei contratti decentrati per il 2021, e nonostante i solleciti, sono ad oggi senza alcuna risposta nè convocazione.

Le assemblee sindacali dei lavoratori dei due Comuni che si sono tenute questa settimana hanno dato pieno mandato ai sindacati di preannunciare lo stato di agitazione, con richiesta di convocazione in Prefettura per il tentativo di conciliazione.

“Riteniamo inaccettabile – affermano Veronica Marchesini Fp Cgil Modena e Sabrina Torricelli Cisl Fp Emilia Centrale –  il comportamento delle Amministrazioni Comunali di Medolla e Cavezzo che, anziché occuparsi del salario del personale che opera tutti giorni all’interno dei Comuni per garantire servizi e risposte ai cittadini, soprattutto in questi difficili mesi di pandemia, rispondano con totale indifferenza, mancanza di responsabilità e rispetto alle richieste dei lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali che li rappresentano.

Dall’incontro in Prefettura ci aspettiamo un netto cambio di atteggiamento da parte dei Comuni e una tempestiva apertura della contrattazione”.