Pestano l’operatore dell’isola ecologica di Baiso: denunciati dai carabinieri



Si trovava a lavoro presso l’isola ecologica di Baiso quando ha visto arrivare un furgone con a bordo due persone, una delle quali si è avvicinata all’operatore manifestando l’intenzione di caricare sull’autocarro del materiale ferroso depositato in discarica. Circostanza che evidentemente non era concessa in quanto materiale è di proprietà di Iren. Al netto rifiuto da parte dell’operatore, l’uomo ha reagito sferrandogli un violento calcio al ginocchio in modo da impedirgli ogni reazione fisica e poter indisturbatamente prelevare, unitamente alla persona in sua compagnia, due caldaie a gas ed una vasca in ghisa stoccate nell’isola ecologica che i due hanno caricato sul furgone a bordo del quale si sono allontanati.

Per questi fatti, risalenti al pomeriggio dello scorso 2 ottobre, con l’accusa di concorso in rapina i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Castelnovo Monti  hanno denunciato alla Procura reggiana due fratelli di 36 e 34 anni abitanti a Castelnovo Monti. La loro identificazione è avvenuta dopo una quindicina di giorni, quando i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Castelnovo Monti hanno proceduto al controllo del furgone usato il 2 ottobre per caricare il materiale ferroso sottratto. Nel dettaglio la richiesta di intervento ai carabinieri è giunta dallo stesso operatore del centro raccolta di rifiuti di Baiso il quale segnala che poco prima, presso l’isola ecologica, si era presentato un uomo alla guida dell’autocarro che riconosceva come uno dei due uomini che nel pomeriggio del 2 ottobre detto l’aveva aggredito. L’operatore nel timore che la nuova visita potesse concretizzarsi in altra aggressione, si chiudeva a chiave dentro l’ufficio dell’isola ecologica dove peraltro veniva raggiunto minacciosamente dall’uomo. Quindi la chiamata al 112  e l’intervento dei carabinieri che fermavano il furgone identificando l’autista e quindi risalendo al correo nelle successive indagini. A carico dei due i carabinieri acquisivano incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di rapina, per la cui ipotesi di reato venivano denunciato in concorso.