All’Auditorium Ferrari di Maranello al via la prima parte della rassegna di cinema d’essai



Sei film d’autore per altrettante serate, titoli pluripremiati passati in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e al Festival di Cannes e vincitori di Oscar, Golden Globes e Nastri d’Argento . Tutti i giovedì dal 28 ottobre al 2 dicembre 2021 lo schermo dell’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello (MO) si accende per la prima parte della rassegna di cinema d’essai, curata da ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Ingresso unico €4, abbonamento a 5 film della rassegna €10. Inizio proiezioni ore 21.

Si parte giovedì 28 ottobre con il film drammatico vincitore di due premi Oscar 2021, quello per il miglior attore protagonista e quello per la migliore sceneggiatura non originale: “The Father” di Florian Zeller interpretato da Anthony Hopkins e Olivia Colman, presentato in versione originale sottotitolata in italiano. Anthony ha 81 anni. Vive da solo nel suo appartamento londinese e rifiuta tutte le persone che sua figlia Anne cerca di imporgli. Presto però Anne non potrà più andarlo a trovare tutti i giorni: ha preso la decisione di trasferirsi a Parigi con un uomo che ha appena conosciuto… Ma se è così, allora chi è l’estraneo che piomba all’improvviso nel soggiorno della casa di Anthony, sostenendo di essere sposato con Anne da oltre dieci anni? E perché afferma con tanta convinzione che quella dove vive è casa sua e della figlia? Il racconto di un uomo la cui realtà si sgretola pian piano davanti a nostri occhi.

Giovedì 4 novembre Sergio Castellitto si cala nei panni scomodi di Gabriele D’Annunzio ne “Il cattivo poeta” di Gianluca Jodice, film vincitore del Nastro d’Argento per la migliore fotografia e i migliori costumi e del premio Flaiano per la miglior regia di un’opera prima e i migliori costumi. Il film narra gli ultimi anni di vita del Vate. Accanto a Castellitto, ci sono Tommaso Ragno, Clotilde Courau, Elena Bucci, Fausto Russo Alesi ed Elena Bucci.

“Minari” – che è valso alla sudcoreana Yuh-JungYoun l’Oscar 2021 come miglior attrice non protagonista e vincitore anche del Golden Globe come miglior film straniero – è il film in programma giovedì 11 novembre. Diretto da Lee Isaac Chung, è  un racconto di formazione che è un inno al multiculturalismo e narra di una famiglia coreana che negli anni 80 si trasferisce in Arkansas per inseguire il sogno americano.

Ha vinto invece il premio Oscar 2021 come Miglior Film Internazionale “Un altro giro” di Thomas Vinterberg con Mads Mikkelsen e Thomas Bo Larsen, sullo schermo dell’Auditorium Enzo Ferrari giovedì 18 novembre. Si racconta la storia di Martin e di alcuni suoi amici, tutti insegnanti demotivati e annoiati, che affidandosi alla teoria secondo cui ogni essere umano nasce con una minima quantità di alcol in corpo, decidono di iniziare un esperimento.

Isabelle Huppert è invece l’indiscussa protagonista di “Elle” di Paul Verhoeven, in cartellone ad ingresso gratuito giovedì 25 novembre in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. Il film del 2016 ha vinto diversi premi, tra cui il Cèsar come miglior film e miglior attrice protagonista. Michèle è a capo di una compagnia di videogiochi; una sera però viene aggredita e violentata nella sua casa da uno sconosciuto con il passamontagna. Decisa a non sporgere denuncia, inizia un’ossessiva indagine per scoprire l’identità del suo aggressore. Due Golden Globe e una candidatura agli Oscar 2017.

La prima parte della rassegna di cinema d’essai si chiude il 2 dicembre con l’ultimo capolavoro del regista americano Paul Schrader “Il collezionista di carte” con Oscar Isaac, Tiffany Haddish e Ty Sheridan, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia da poco conclusa. William Tell ha trascorso un decennio in prigione, dove si è letto a fondo le meditazioni di Marco Aurelio e ha imparato a contare le carte, ovvero a tenere traccia di ogni carta giocata durante una partita. Una volta uscito mette a frutto la sua abilità girando per i casinò d’America e partecipando a numerosi tornei di poker. Non si fa cacciare dai gestori dei casinò perché sa mantenere obiettivi modesti: punta poco, vince (e perde) poco, e si allontana quando il gioco si fa duro. Ma il passato torna a bussare alla sua porta.

Prenotazioni via mail a auditoriumferrari@gmail.com Biglietteria aperta il mercoledì dalle 10 alle 12.30 e in concomitanza delle proiezioni cinematografiche. Nelle serate di proiezione della rassegna la biglietteria apre un’ora prima.