Appennino bolognese, scatta il divieto di raccolta funghi epigei in tutti i castagneti



Scatta da oggi, 13 settembre e fino al 14 novembre il divieto temporaneo di raccolta dei funghi spontanei epigei in tutti i castagneti da frutto in attuali di coltura regolarmente coltivati e condotti, ricadenti nell’intero territorio dei Comuni di Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, Alto Reno Terme, San Benedetto Val di Sambro e Vergato.

Il divieto si applica solo nei terreni sopra definiti e per tutti i raccoglitori diversi dal proprietario-conduttore del fondo, anche se in possesso di tesserino autorizzatorio in corso di validità e a qualunque titolo rilasciato, per tutto il periodo che va dal 13 settembre al 14 novembre 2021.

A regolare il divieto la L. R. 2 aprile 1996 n. 6 “Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei nel territorio regionale..”; la L.R. 25/7/2013 n. 9 che completa il riordino istituzionale assegnando all’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese le deleghe anche in materia di disciplina della raccolta dei funghi; lo Statuto dell’Unione, che all’art. 1, stabilisce che “L’Unione esercita altresì le funzioni ed i compiti delegati dalla legge regionale alla preesistente Comunità Montana per tutti i Comuni precedentemente aderenti…”; il Coordinatore dell’Area Tecnica – Gestione Idrogeologica, Sismica, Difesa del Suolo e Forestazione dell’Unione dei Comuni dell’Appennino