Presentate le 7 start-up della call I-Tech Innovation di Fondazione Golinelli e CRIF accelerate dall’incubatore G-Factor



Start up G-Factor I-Tech Innovation 2021 (foto di Rodolfo Giuliani)

Presentate all’Opificio Golinelli a una platea di oltre 160 esponenti del mondo finanziario ed economico, professionisti dell’innovazione e rappresentanti delle imprese nei settori di rifermento, in presenza e in collegamento streaming da tutta Italia, le 7 startup attualmente accelerate da G-Factor, l’incubatore-acceleratore di Fondazione Golinelli, selezionate dalla call I-Tech Innovation 2021 di CRIF e Fondazione Golinelli.

I team hanno illustrato le interessanti possibilità di business delle loro proposte innovative nei settori Life Sciences/Digital Health, Fintech/Insurtech e FoodTech/Agritech, a importanti partner industriali del panorama nazionale e a una platea di investitori composta da fondi di investimento, venture capital, business angel e Family Office, scelti ad hoc per ogni singola start-up.

In apertura della giornata, al saluto dell’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, fondatore e presidente emerito di Fondazione Golinelli hanno fatto seguito gli interventi di Andrea Zanotti, Presidente di Fondazione Golinelli; Antonio Danieli direttore generale e vicepresidente di Fondazione Golinelli e amministratore unico di G-Factor; Gian Bruno Mazzi, Board Member e CRIF Ratings Chairman; Loretta Chiusoli, HR Director di CRIF e Massimo Gentilini IT Manager di CRIF.

Con il Demo Day si conclude la prima parte del percorso di incubazione-accelerazione G-Force in cui sono coinvolte le 7 start-up e che culminerà a fine novembre a Bologna con l’Investor Day. Il programma di G-Factor è unico nel suo genere: non è di stampo prettamente accademico ma è piuttosto un processo di affiancamento alla start-up riconducibile al “venture building”, ed è ideato e costruito sulle specificità e necessità concrete di sviluppo di ogni singolo progetto e team.

«L’innovazione e lo sviluppo economico non hanno confini. Bologna e la Regione Emilia-Romagna rappresentano un territorio fervido, ma che deve essere necessariamente aperto a continui scambi a livello nazionale e internazionale. Pena: il rischio di asfissia nel medio periodo del contesto socio-economico-culturale. Il programma I-Tech Innovation vede coinvolte giovani aziende (start-up) che provengono tutte (tranne una) da altre città; pur tuttavia, alcune di esse si svilupperanno qua, mentre altre lo faranno, sempre grazie al nostro supporto, altrove, aprendo, sperabilmente il prima possibile, i propri mercati anche a livello internazionale» afferma Antonio Danieli, amministratore unico di G-Factor. «Sarebbe profondamente miope pensare che le giovani aziende con sede altrove siano di minor interesse per la nostra città: la contaminazione è fondamentale, la massa critica pure e qualsiasi punto del nostro Paese si raggiunge tutto in meno di un giorno. Dobbiamo come minimo guardare all’Europa» aggiunge Danieli. «Oggi a Opificio Golinelli abbiamo avuto più di 160 attori protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione nazionale, ospiti in presenza e in collegamento: partner industriali, istituti finanziari, investitori, esperti ed innovatori. Questo ha fatto e farà bene alle giovani aziende su cui abbiamo deciso di investire, e anche a Bologna, nella misura in cui ha fatto bene al sistema Paese».

«In un contesto di mercato in rapida evoluzione, la violenta accelerazione impressa da un lato dalle nuove esigenze emerse a seguito della pandemia, dall’altro dall’innovazione tecnologica, rappresenta, per alcuni versi, una grande strada di non ritorno. Ma questa è anche una straordinaria opportunità di crescita, con ampi spazi per definire nuove progettualità che possono contribuire concretamente alla ripartenza del Paese. La nostra ambizione è diventare un punto di riferimento per le giovani imprese in ambito Fintech, Insurtech e Agritech che vogliono intraprendere un percorso di crescita strutturato – commenta Carlo Gherardi, CEO di CRIF – Nell’ambito dell’I-Tech Innovation 2021, le idee brillanti che abbiamo raccolto in fase di selezione sono state tantissime ed è stato molto difficile individuare i progetti di innovazione con le maggiori potenzialità per risultare realmente vincenti. Il nostro ruolo sarà proprio quello di aiutare le start-up selezionate a esprimere tutto il loro potenziale al fine di trovare uno spazio sul mercato».

 

LE START-UP PRESENTATE

Life Sciences/Digital Health

Drug Discovery Clinics s.r.l.

Spin-off Università degli studi di Torino

Drug Discovery and Clinic s.r.l. nasce con l’obiettivo di portare alla sperimentazione sull’uomo un nuovo composto denominato DDC#1 per la cura della Leucemia Mieloide Acuta e del COVID-19.

Il candidato farmaco, frutto della ricerca di eccellenze dell’Università di Torino in ambito farmaceutico e clinico, è il risultato di un processo durato più di dieci anni e si posiziona in un mercato di grande innovazione per entrambe le patologie. Nel trattamento della Leucemia Mieloide Acuta, di cui in Italia si registrano circa 2000 nuove diagnosi ogni anno (19000 negli USA), DDC#1 induce selettivamente la morte delle cellule leucemiche salvando le cellule sane. Rispetto invece alle cellule infettate da virus, quali per esempio SARS-CoV-2 o le sue varianti, in presenza di DDC#1 il virus perde la capacità di replicarsi. Sostanzialmente il fatto che la molecola possa agire da antivirale ad ampio spettro, la sua alta potenza associata alla sua bassa tossicità rende il candidato farmaco molto competitivo sul mercato.

 

InSimili

Spin-off Università di Bologna

InSimili porta sul mercato un dispositivo che rende più veloce ed efficace il processo di selezione del farmaco attraverso la creazione, nella plastica di laboratorio, di un ambiente simile ai tessuti del corpo umano e quindi vicino a quello in cui il farmaco si troverà ad agire. Il progetto della start-up, che utilizza una tecnologia brevettata e che nel 2019 ha vinto la Start Cup competition Emilia Romagna, permette di superare alcune limitazioni della fase pre-clinica di sperimentazione di nuovi farmaci, in quanto propone l’utilizzo di ambienti mimetici dei tessuti umani invece dei modelli attualmente utilizzati in vitro. L’obiettivo è di migliorare il processo di selezione del farmaco, diminuire i tempi e i costi dell’intero processo, limitare in fase pre-clinica l’utilizzo di modelli animali e in fase clinica il test di farmaci inefficaci sull’uomo.

 

NovaVido

Start-up indipendente

Novavido s.r.l. nasce da un progetto di ricerca sviluppato nel corso di 10 anni dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) con la collaborazione dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona) e le competenze tecnologiche di Alfasigma. Il progetto riguarda lo sviluppo di un dispositivo iniettabile e biocompatibile, definito “retina liquida”, che si basa sull’utilizzo di protesi retiniche polimeriche volte al recupero almeno parziale della vista. Una nuova proposta terapeutica, potenzialmente rivoluzionaria per degenerazioni retiniche indotte da malattie come la retinite pigmentosa e la degenerazione maculare. L’idea è nata dal lavoro di due centri di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia, il Center for Nano Science and Technology di Milano (CNST-IIT) e il Center for Synaptic Neuroscience and Technology di Genova (NSYN-IIT), che hanno traslato la tecnologia organica per produzione di energia solare al campo della biostimolazione.

Il progetto è supportato da incoraggianti risultati sperimentali ottenuti durante i test preclinici e scopo della start-up è sviluppare ulteriormente il prodotto, testarlo sull’uomo e infine commercializzarlo.

 

Fintech/Insurtech


CRIPTALIA

Start-up indipendente

CRIPTALIA è una piattaforma basata su blockchain che combina il crowdlending peer-to-peer come forma di prestito alternativo per Piccole e Medie Imprese con una soluzione robo-advisor basata sull’Intelligenza Artificiale per assistere gli investitori nella scelta del progetto. Oggi molte aziende hanno grosse difficoltà nel finanziare i loro progetti di crescita e spesso ottenere prestiti è un percorso lungo e laborioso. CRIPTALIA mira, attraverso l’utilizzo di intelligenza artificiale, a comunicare in modo immediato a chi richiede il prestito se quest’ultimo sarà accettato o meno. Come? Il robo-advisor scarica e analizza automaticamente i bilanci dell’azienda attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, e quelli promossi sono poi valutati da un team di analisti in modo da far progredire sempre più l’algoritmo. La start-up opera come agente di MangoPay.

 

Fintastico srl

Start-up indipendente

Fintastico è noto da tempo come uno dei principali portali web italiani per la ricerca di servizi finanziari digitali e innovativi, con oltre 18.000 utenti e più di 70.000 visitatori al mese, e unico player in Europa interamente focalizzato sul fintech. Fintastico attraverso i suoi servizi permette ai consumatori di scegliere e selezionare i servizi finanziari innovativi che meglio rispondono alle loro esigenze e ai fornitori di accedere a un canale di distribuzione unico che gli permette di contenere i costi di acquisizione. Facendo leva sull’esperienza nel panorama fintech e sulla loro base di clienti, la start-up si propone di passare da portale a modello di business del mercato finanziario per offrire entro il 2022 consulenza su prodotti finanziari e servizi di onboarding remoto ed entro il 2024 integrare soluzioni di gestione finanziaria personale all-in-one.

FoodTech/Agritech

Biorfarm

Start-up indipendente

Biorfarm è la prima comunità agricola virtuale e si fonda su due pilastri, i piccoli produttori e consumatori finali. Adotta, monitora, gusta: questo è il paradigma della start-up, in cui persone e aziende possono adottare o regalare alberi, seguirne online la coltivazione e ricevere poi a domicilio i prodotti freschi, direttamente dai campi alla tavola. Il mondo digitale permette così di creare una relazione reale tra produttore e consumatore. Oltre all’adozione Biorfarm è anche un marketplace dove è possibile acquistare i prodotti degli agricoltori e riceverli subito. Grazie al modello Biorfarm agli agricoltori viene riconosciuto un prezzo equo, mediamente il 70% superiore rispetto alla tradizionale filiera, oltre a una certezza di collocamento dei prodotti e una liquidità immediata. Infatti grazie al sistema dell’adozione, l’agricoltore conosce in anticipo il quantitativo di prodotto da dedicare a questo canale di vendita e ha la possibilità di richiedere l’incasso anticipato per far fronte alle spese. L’agricoltore beneficia inoltre di ulteriori vantaggi, tra cui un supporto economico concreto in caso di eventi imprevedibili e la possibilità di usufruire di servizi di rete. L’utente che adotta l’albero supporta concretamente gli agricoltori e i loro territori, contribuendo a un sistema economico e sociale sostenibile e a un’agricoltura biologica e rispettosa dell’ambiente.

 

Latitudo 40 srl

Start-up indipendente

Con la crescente domanda di cibo è necessario ottimizzare la produzione agricola e Latitudo 40 srl ha creato uno strumento di lavoro fondamentale per l’agricoltore moderno: una piattaforma di analisi dei dati unificata completamente automatizzata capace di estrarre automaticamente informazioni da immagini satellitari. La piattaforma, rimuovendo le barriere tecnologiche nell’utilizzo dei dati satellitari, permette di trasformare le immagini del satellite in informazioni geospaziali offrendo i dati di cui l’agricoltore ha bisogno nel modo più semplice da interpretare. AgriAlitycs, attraverso innovativi algoritmi di machine learning e AI, monitora i campi agricoli e supporta l’agricoltura di precisione aumentandone la produzione. Gli algoritmi consentono di prevedere la resa di ogni campo, identificare la necessità di nutrienti o di irrigazione e di identificare lo stato di ogni specifica coltura o campo. I dati forniti possono inoltre essere importati nel sistema di gestione aziendale e trasferiti direttamente alle macchine agricole collegate per aumentare l’efficienza dell’azienda agricola. Il progetto è stato lanciato lo scorso anno e oggi la piattaforma è utilizzata da diversi agricoltori in Italia e all’estero, con oltre 15.000 ettari di terreno monitorati.

 

Informazioni su: www.g-factor.it