Estate sicura a Modena con numero verde e monitoraggio anziani



Monitoraggio degli anziani a rischio e degli accessi al Pronto soccorso; interventi informativi ai cittadini e aggiornamento degli operatori, un numero verde dedicato (800493797) e un piano di emergenza in caso di necessità.

È già partito il progetto Estate Sicura 2021 con iniziative a favore delle persone anziane per rendere meno disagevole la permanenza in città durante i mesi più caldi. Il progetto nasce dalla collaborazione tra i Servizi del Settore Politiche sociale del Comune di Modena e il Dipartimento di Cure Primarie del Distretto Ausl di Modena e coinvolge anche associazioni e gruppi di volontariato.
Il piano è rivolto in particolare agli anziani, che insieme ai bambini, soffrono maggiormente le alte temperature della stagione estiva.
Come gli anni scorsi, è stato istituito un gruppo di lavoro operativo che ha disposto un piano di azioni: dall’attivazione di un numero verde per le urgenze alla mappatura degli “anziani a rischio”, dall’assistenza farmaceutica ai pasti a domicilio, dai soggiorni marini a Pinarella di Cervia ai piani informativi per i cittadini e per le collaboratrici familiari, con la distribuzione di opuscoli e schede informative contenenti le misure da adottare. Tante sono, inoltre, le attività di socializzazione e di stimolo organizzate nei centri territoriali e nei centri aggregativi dalle associazioni di volontariato.
L’estate inizia ora, ma il piano è già attivo dal 7 giugno e lo sarà fino al 15 settembre anche con un numero verde (800-493797) che offre accoglienza e ascolto agli anziani in difficoltà psicologica a causa dell’isolamento, facilita l’attivazione dei servizi sociali o sanitari, fornisce informazioni su servizi e farmacie, attiva il pronto intervento. Il numero verde risponde dal lunedì al venerdì 8.30-13; lunedì e giovedì 14.30-18; negli altri orari è possibile lasciare un messaggio per essere ricontattati (per le emergenze, invece, occorre sempre rivolgersi immediatamente al 118).
Per attivare servizi di cure domiciliari sulla base del criterio di rischio, è stata tracciata una mappa degli anziani con più di 75 anni che vivono soli o con altri anziani e non hanno figli residenti in città.
È previsto inoltre un monitoraggio settimanale degli accessi di anziani ai pronto soccorso e in caso di situazioni di particolare disagio climatico vengono allertati medici di base, centri diurni e strutture per anziani.
Per contrastare il caldo i cittadini dovrebbero mettere in atto alcune buone pratiche, come evitare esposizioni dirette al sole e l’assunzione di alcolici o di bevande ghiacciate, fare pasti leggeri, chiudere le imposte nelle ore più calde, limitare l’uso di fornelli e forno, non indirizzare i ventilatori direttamente sul corpo, fare bagni e docce con acqua tiepida, non assumere integratori senza parere medico, passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata. Soprattutto alle persone anziane si raccomanda di evitare di stare soli, di tenere a portata di mano i numeri telefonici dei propri cari e di chiamare il medico in caso di malessere. E ancora, è consigliabile evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, bere almeno due litri d’acqua ogni giorno, consumare molta frutta e verdura e indossare indumenti leggeri e di colore chiaro.
Infine, per i casi di emergenza in periodi con ondate di calore protratte per più di 4 o 5 giorni consecutivi segnalati dall’Arpa come forte disagio, è stata strutturata un’unità di crisi distrettuale che coinvolge i Dipartimenti Cure primarie e Sanità pubblica, il Settore Politiche sociali del Comune, medici di Medicina generale e la Protezione civile. L’unità di crisi attiverà una rete di servizi in caso di allarme e deciderà le azioni da intraprendere. Gli interventi prevedono l’adeguamento dei singoli piani di assistenza sia delle situazioni più a rischio già in carico dei servizi che nuove segnalazioni di pazienti non conosciuti con priorità per gli over 85enni soli e le persone con patologie significative, attraverso l’attivazione di forme di monitoraggio e sostegno a domicilio o presso residenze a seguito di ricoveri per emergenza.