“Una sfida al servizio del nostro Paese”. E’ quella lanciata dal sindaco di Maranello e presidente di Città dei Motori Luigi Zironi in apertura della Conferenza nazionale del turismo motoristico promossa dalla rete dei 31 comuni del made in Italy motoristico in diretta streaming dalla sede Anci e dal Museo Ferrari di Maranello. La Carta del turismo motoristico è “un progetto che può contare su un’ampia platea di appassionati e potenziali turisti, italiani e stranieri, e su una rete di alleanze che rappresenta l’eccellenza in molti settori, a cominciare da quello trainante del Made in Italy dei motori. L’obiettivo di Cdm è quello di trasformare una potenzialità in qualcosa di fruibile sul territorio, farla diventare un’opportunità di tipo turistico. Attraverso la Carta e la Fabbrica del prodotto turismo motoristico – prosegue Zironi – vogliamo realizzare non solo un luogo di incontro permanente, dove ciascuno dei comuni interessati porti e racconti le proprie esperienze e vocazioni in campo motoristico, ma anche stabilire le regole per uno scenario in cui i motori facciano da collante. Per questo sono felice della volontà di aderire manifestata oggi da tutti coloro che sono intervenuti in conferenza e della volontà manifestata di fare sistema per sfruttare al meglio le potenzialità che il nostro Paese con le sue eccellenze può offrire a partire dai motori e coinvolgere le imprese del settore, i collezionisti, i club, gli albergatori, chi si occupa di sicurezza e comunicazione. Per questo stiamo lavorando a una ‘Giornata dell’orgoglio motoristico’ una sorta di open day per appassionati e operatori del settore”.
Collegato da Roma il presidente del consiglio nazionale Anci Enzo Bianco ha ribadito che “per ripartire, oggi, c’è davvero bisogno di fare squadra. E’ assolutamente necessario avere una linea guida che è quella di avere consapevolezza che il turismo legato ai motori è importante per il Pil del nostro Paese ma anche per le regioni e per i nostri territori, se riusciamo a legare a quello motoristico le altre tipologie di turismo: gastronomico o legato a arte, ambiente,cultura. Abbiamo l’opportunità di cogliere questa possibilità grazie a risorse significative che oggi il Paese ha ma che dobbiamo utilizzare rapidamente, avendo capacità progettuali. I comuni sono pronti. L’Anci sarà al vostro fianco e il governo, sono sicuro, sarà al vostro fianco”.
Anche Marina Lalli presidente di Confindustria Turismo è d’accordo sul fatto che “il piano di aiuti europeo rappresenta un’occasione unica per immaginare un’Italia in cui si riesca a viaggiare alla stessa velocità anche verso mete che generalmente non sono immediatamente e facilmente raggiungibili. L’argomento motori diventa anche un po’ l’essenza di quell’Italian lifestyle che il turista cerca quando viene qui, attorno al mondo dei motori c’è tutta una poesia che dobbiamo sfruttare in modo più organizzato, che dobbiamo mettere a reddito. Se riusciamo a fare un’offerta mirata, condivisa, credo sia un’occasione da cui ripartire per costruire una nuova offerta turistica, livello di attrattività”.
Per lanciare il turismo motoristico in Italia, bisogna “cucire” e “far dialogare tutti”: dagli alberghi alle aziende, dalle eccellenze gastronomiche alla cultura. Questa la ricetta di Massimo Bottura, chef dell’Osteria Francescana di Modena per il quale bisogna creare “una piattaforma che collega Federalberghi, i musei, i borghi, gli hotel, le università, le aziende. Questo ci permetterebbe di vedere immediatamente che tra Modena, Maranello, Bologna e Sant’Agata Bolognese sta passando un evento e abbiamo bisogno che in quel preciso momento ci siano i musei aperti, hotel disponibili e strutture che permettono di vivere questa esperienza a 360 gradi”. Giorgio Palmucci, presidente ENIT ha ricordato come “sia necessario ora lavorare per la ripresa dei flussi che si sono interrotti e per la crescita di un turismo a valore. Come quello motoristico, anche connesso all’elettrico, insieme alle eccellenze riconosciute del made in Italy come moda, design, food, importante per la promozione dei diversi turismi puntando per adesso ai paesi europei di prossimità che utilizzano molto la macchina per gli spostamenti. E serve lavorare insieme, con gli operatori, anche per promuovere verso gli stessi italiani una maggiore conoscenza del paese. Bene quindi la carta presentata oggi, noi ci siamo e ci saremo, impegnandoci a promuovere il turismo motoristico in fiere ed eventi, anche a formula mista come quelli che si stanno tenendo in questa fase”.
“Il turismo è una delle mission più importanti per ACI alla sua fondazione” ha ricordato Angelo Sticchi Damiani presidente Aci “turismo da noi declinato molto attraverso lo sport. Parliamo di grandi eventi: della F1, del Mondiale di rally e anche in un anno difficile come quello passato, l’Italia ha avuto, prima volta nella storia della F1 ben 3 GP (Mugello, Imola e Monza). Crediamo nel coinvolgimento diffuso sul territorio, attraverso i nostri Automobile Club provinciali, con Aci Storico, nel mondo dell’auto storica, con eventi come la Targa Florio o attraverso i borghi più belli d’Italia. Tutto questo movimenta migliaia e migliaia di persone, parliamo di almeno 20 eventi l’anno oltre a richieste che incoraggiamo e sosteniamo economicamente. Cerchiamo di poter gustare il viaggio, facendo deviazioni rispetto all’autostrada, per scoprire tanti posti dell’Italia che non sono abbastanza conosciuti”. Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, intervenuto alla tavola rotonda finale, ha dato la sua disponibilità a lavorare insieme a Città dei Motori per promuovere la Carta del turismo motoristico. “Siamo pronti a collaborare, mi pare che la proposta per l’Italia sia molto interessante, è un’idea che appoggiamo con estremo favore. Del resto il Made in Italy mediamente richiama il tema della meccanica, dei motori e della meccatronica. Certamente l’Emilia-Romagna da questo punto di vista fa la parte del leone perché noi abbiamo il brand Motor Valley, il prodotto turistico che vendiamo in tutto il mondo, quindi sì, tutta la disponibilità a lavorare insieme”.
La Conferenza nazionale del turismo motoristico si è aperta con Roberto Di Vincenzo, presidente Isnart che ha presentato i dati sul peso del turismo motoristico sul comparto del turismo nazionale. Nei differenti panel sono intervenuti Michele Pignatti Morano, direttore dei Musei Ferrari di Maranello e Modena, Riccardo Costagliola presidente Fondazione Piaggio, Mariella Mengozzi direttrice MauTo, Alessandro Tortelli direttore Centro studi turistici Firenze, Giovanni Copioli presidente FMI Federazione Motociclistica Italiana, Alberto Scuro presidente Automotoclub Storico Italiano, Carmela Colaiacovo presidente Confindustria Alberghi, Fiorello Primi presidente Club Borghi più belli d’Italia, Alessandro Nucara direttore generale Federalberghi, Gianluca Bufo AD Iren Mercato. Testimonial, Andrea De Adamich presidente della Scuderia De Adamich.