Pubblica amministrazione: siglato il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”



Sono oltre 15 mila a Modena e provincia le persone interessate dal “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” firmato ieri a Roma tra il presidente del Consiglio Mario Draghi, il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta e i segretari generali di Cgil Cisl Uil.

«Questo accordo serve innanzitutto per vincere la sfida immediata della pandemia e della crisi economico-sociale – commenta il segretario generale della Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale Fabio Bertoia – Coglie le esigenze di cambiamento della pubblica amministrazione per rispondere con maggiore efficacia e tempestività ai bisogni dei cittadini e delle imprese modenesi. Offre risposte anche ai lavoratori pubblici modenesi, creando le condizioni per rilanciare l’occupazione e riformare gli ordinamenti professionali, rinnovare i contratti collettivi nazionali e disciplinare per via contrattuale il lavoro agile. Il patto guarda anche al futuro perché punta a investimenti nell’innovazione tecnologica, digitalizzazione e cambiamento dell’organizzazione del lavoro attraverso la riqualificazione professionale e l’aggiornamento delle competenze».

Bertoia sottolinea che si riconosce finalmente il diritto soggettivo alla formazione, si valorizzano le professionalità interne e si ripristina la contrattazione di secondo livello con un sistema di defiscalizzazione del welfare negoziato e dei premi di risultato.

«Il patto – aggiunge i sindacalista Cisl – definisce nuovi obiettivi condivisi che rispondono pienamente alle nostre richieste, a partire dal garantire più sicurezza a chi ogni giorno eroga anche a Modena servizi pubblici fondamentali nel contrasto al Covid-19. Si valorizzano le competenze interne, ma allo stesso tempo sono previste nuove assunzioni per ringiovanire la pubblica amministrazione. Siamo convinti che questo patto possa dare una spinta alla ripartenza dell’Italia.

Adesso si tratta di declinarlo a livello locale e noi del sindacato siamo pronti a fare la nostra parte», conclude il segretario generale della Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale.