Istruzione tecnica, Tomei: “Bene le risorse annunciate da Draghi sugli Its, valorizzare gli istituti tecnici e professionali”



«Occorre rafforzare nel suo complesso l’istruzione tecnica e professionale, allo scopo di favorire i legami con il territorio e le imprese. Il potenziamento dei corsi post diploma  degli istituti tecnici superiori (Its), che anche a Modena rappresentano un’eccellenza dell’offerta formativa superiore, annunciato  da Mario Draghi nel suo discorso di insediamento, è una buona notizia ma questo deve avvenire in un quadro complessivo di valorizzazione degli indirizzi tecnici e soprattutto professionali».

Lo afferma Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, commentando la proposta, illustrata dal presidente del Consiglio Mario Draghi, nel discorso programmatico al Senato, per il potenziamento degli istituti tecnici e l’annuncio delle risorse, previste nel Recovery fund, pari a un miliardo e 500 milioni di euro, destinate allo sviluppo degli Its.

«Le imprese – aggiunge Tomei – trovano difficoltà a reperire sul mercato queste professionalità e ci chiedono di potenziare l’istruzione tecnica e professionale. Le risorse agli Its vanno in questa direzione, insieme a riqualificazione della formazione professionale, da alcuni anni in flessione nelle preferenze dei ragazzi, e tecnica; serve quindi una riforma complessiva che rafforzi la qualità dell’edilizia, dei laboratori e delle dotazioni tecnologiche e i legami con le aziende».

Valorizzare la formazione tecnica e professionale, conclude Tomei, consente di centrare un duplice obiettivo: maggiori opportunità di lavoro per i ragazzi appena usciti da scuola e risorse umane qualificate per le imprese, determinanti per il futuro di settori strategici del sistema economico modenese.

Gli Its sono ”scuole di tecnologia”, nate per iniziativa del ministero dell’Istruzione nel 2008; a Modena sono presenti l’Its maker con sede al Corni in largo Aldo Moro, dove sono attivi i corsi biennali post diploma sulla meccanica e materiali, motori endotermici, ibridi ed elettrici e gestione commerciale dei prodotti; poi l’Its Biomedicale di Mirandola, quello al Fermi di Modena sullo sviluppo di sistemi software e quello a Carpi sul sistema moda; la maggioranza delle docenze è affidata a professionisti provenienti dal mondo del lavoro e tecnici aziendali specializzati che affiancano i ragazzi nelle attività di aula e tirocinio in azienda; al corso sui motori, per esempio,  collaborano diverse aziende tra cui la Ferrari di Maranello e la Maserati di Modena. Informazioni: itsemiliaromagna.it.

Nei tecnici Modena prima in regione: trend in crescita. Gli investimenti della provincia

Sull’edilizia scolastica superiore degli istituti tecnici e professionali modenesi la Provincia di Modena prevede quest’anno investimenti pari a quasi 11 milioni di euro; nell’elenco figurano, tra gli altri, i lavori di ampliamento del polo Fanti-Da Vinci a Carpi (analoghi interventi sono in conclusione al polo Levi-Paradisi a Vignola e al Selmi di Modena); il miglioramento sismico al Barozzi (il primo stralcio è in fase di completamento) e al Fermi di Modena e al Morante di Sassuolo; la caldaia a idrogeno nella palestra del Meucci di Carpi, primo intervento del genere su una scuola in Italia; poi le manutenzioni e miglioramento di impianti e servizi al Corni di largo Aldo Moro, al Barozzi, Cattaneo e al polo Wiligelmo-Guarini di Modena, al polo di Vignola, al Vallauri di Carpi, al Baggi di Sassuolo, al Volta Don Magnani di Sassuolo e allo Spallanzani di Castelfanco Emilia; sono previsti interventi anche sui licei, tra cui il Muratori, Wiligelmo e Venturi di Modena, Formiggini di Sassuolo e Fanti di Carpi per oltre cinque milioni di euro.

La provincia di Modena risulta al primo posto in regione per numero di studenti, 2.832, che hanno scelto un istituto tecnico per il prossimo anno scolastico, superando per la prima volta anche Bologna; si conferma, quindi, l’interesse degli studenti modenesi per la formazione tecnica e professionale, in misura maggiore rispetto al dato nazionale e regionale; gli  iscritti in prima alle superiori nel modenese salgono così a 7.236, in aumento rispetto allo scorso anno scolastico.