“Per non dimenticare ed affinché l’esempio fondamentale dato dal Beato Odoardo Focherini, possa continuare ad essere e educativo, ma pure formativo per le nuove generazioni.” Poche e semplici parole quelle pronunciate dell’Assessore alla Cultura del Comune di Mirandola Marina Marchi in occasione della Giornata della Memoria.
Questa mattina l’Assessore Marchi, si è recata in piazza Costituente in centro storico a Mirandola, all’altezza del civico n. 58 dove abitava Odoardo Focherini con la famiglia – ed ove è posta la pietra d’inciampo a suo ricordo per deporre dei fiori a nome dell’Amministrazione comunale.
Quest’anno ricorre anche il 75° anniversario della morte del beato Odoardo Focherini. Nella città dei Pico infatti, Focherini si sposò con Maria Marchesi (9 luglio 1930) e visse con la famiglia gli ultimi anni della sua vita, prima dell’arresto nel marzo del 1944 e del martirio avvenuto nel dicembre dello stesso anno nel campo di concentramento di Hersbruck.
“Il Giorno della Memoria, ricordare e tramandare quanto avvenuto non solo è significativo, ma importante – ha detto l’Assessore, che ha voluto ribadire – Se oggi siamo liberi, viviamo in una società democratica, possiamo esprimerci liberamente e professare pubblicamente la nostra fede, è anche grazie a persone che, con la loro testimonianza, attività ed esempio, hanno voluto raccontare e trasmettere quanto vissuto. Affinché possa essere di monito per tutti, per le future generazioni e non si ripeta.”