La Squadra Mobile di Reggio Emilia, nella tarda serata di sabato 23 gennaio, ha rintracciato in via Montegrappa – dove aveva trovato momentaneo rifugio – O.S., classe 1985, cittadino nigeriano latitante, ricercato dal 12 gennaio perché destinatario della custodia cautelare in carcere.
In particolare il 12 gennaio scorso, la Squadra Mobile, supportata dal servizio centrale operativo e dalle Squadre Mobili di Bologna, Cremona, Firenze, Forlì, Mantova, Modena, Parma e Torino aveva dato esecuzione a:
– 20 misure cautelari emesse dal gip presso il tribunale di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica distrettuale – Direzione distrettuale antimafia sulla base degli esiti delle risultanze delle indagini e 9 misure cautelari emesse dal gip presso il tribunale di Reggio Emilia su richiesta della locale Procura della Repubblica sulla base degli esiti delle indagini.
L’attività scaturiva da un’indagine avviata nel 2017 a Reggio Emilia e coordinata dalla locale Procura della Repubblica che aveva consentito di scoprire un vasto traffico di sostanza stupefacente tipo cocaina e marijuana e, anche, delle associazioni a delinquere specializzate in attività di narcotraffico internazionale.
Nel corso dell’operazione Trexit, già oggetto di alcuni stralci, la polizia di stato, coordianta dalla procura di Reggio Emilia e dalla Dda di Bologna, aveva proceduto a trarre in arresto, complessivamente, 102 soggetti, a sottoporre a sequestro 301 kg di hashish, 24,7 kg di cocaina, 2,1 kg di eroina, 31 kg di marijuana, 4 pistole illegalmente detenute, 192.000 euro contanti e sette autovetture munite di doppio fondo segreto (di cui tre sono già state assegnate a questa squadra mobile per il servizio di contrasto al traffico di sostanza stupefacente).
O.S., in particolare, è gravemente indiziato di avere coordinato l’importazione a Reggio Emilia di oltre 11 chili di marijuana; lo stupefacente venne sequestrato dagli uomini della Mobile presso la stazione alta velocità il 28 ottobre 2017 (nella circostanza era stato tratto in arresto il corriere che, a sua volta, è stato arrestato nel corso dell’operazione Trexit). Oltre alla citata importazione l’arrestato è gravemente indiziato di plurimi episodi di spaccio consumati a Reggio Emilia.