“Qualche sera fa alcuni ristoratori anche sassolesi hanno partecipato alla manifestazione #ioapro. Non c’è tanto da dire sulle motivazioni, perché è oggettivo che quel comparto sia stato e sarà ancora uno dei più colpiti dai vari divieti e che la macchina pubblica italiana non era pronta allo sforzo amministrativo ed economico dei vari ristori e bonus. Sapete, però, quante persone sono morte per il COVID in Italia? Più di 80 mila. Un numero che il nostro cervello non riesce a immaginare. Più semplice è invece pensare che quel numero è come se nel giro di un anno fosse scomparsa tutta la popolazione di Sassuolo per due volte. Già differente. Più difficile da ignorare” – afferma Filippo Simeone, a nome della Segreteria Pd Sassuolo, commentando la recente protesta di una parte dei ristoratori.
“L’Italia non è la Germania e questo Governo non può avere alcuna bacchetta magica per riparare ai danni di decenni di governi che hanno messo in secondo piano l’efficienza della pubblica amministrazione e il contrasto all’evasione fiscale. Sicuramente pur comprendendo le motivazioni, bisogna dire che i vari DPCM non sono dei capricci e sono un sacrificio per tutti perché in una pandemia l’interesse dei più (in tal caso la salute di tutti) deve prevalere sull’interesse dei singoli. Giustamente poi servirà risarcire ogni danno economico, perché non è giusto che imprese e lavoratori paghino le conseguenze del virus, ma il punto è questo: la vita di un essere umano, invece, non si risarcisce.
Solidarietà, quindi, a tutta la categoria e lavoreremo per far arrivare tutti i ristori in tempi ragionevoli, ma c’è da sottolineare che per ogni aderente alla protesta ci sono state decine e decine di ristoranti che non hanno trasgredito alla legge anche se danneggiati come tutti. In un momento di difficoltà come questa ci si deve appellare anche alla coscienza delle persone e per fortuna la maggior parte della categoria è diversa da quello che si è potuto vedere in queste ore” – conclude la Segreteria Pd Sassuolo.