Poste, Cisl: “Uffici modenesi chiusi non per Covid, ma per carenza di personale”



Poste Italiane tiene chiusi gli uffici non a causa del Covid, ma perché non ha personale a sufficienza. Lo afferma il sindacato Slp Cisl Emilia Centrale, per il quale appare ormai evidente che la funzione “mercato privati” di Poste Italiane soffre di una consistente carenza di personale.

«A nostro parere l’attuale razionalizzazione degli uffici postali di Modena e provincia, con aperture di tre giorni la settimana su sei o solo il mattino (anziché mattino e pomeriggio), non è motivata dal timore di diffondere il contagio Covid e dall’esigenza di contenerlo, bensì dalla scarsa quantità di personale presente negli uffici postali del territorio – afferma il segretario generale della Slp Cisl Emilia Centrale Francesco Balzano – Questa condizione genera conseguenze negative innanzitutto per il  personale applicato negli uffici.

Infatti il basso numero di uffici aperti ottiene l’effetto di concentrare la clientela, con assembramenti che possono effettivamente favorire la diffusione del contagio. Per non parlare delle lunghe attese dei cittadini, i cui disagi – ricorda Balzano – hanno già suscitato le sacrosante proteste ufficiali di molti sindaci modenesi».

«Abbiamo ricevuto anche noi diverse segnalazioni da utenti e nostri associati – aggiunge il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta – In particolare è pesante per i pensionati e le persone più fragili restare a lungo in coda, tanto più se all’aperto in periodo invernale. Per questo, ferme restando ovviamente le necessarie misure di distanziamento e sicurezza, chiediamo che venga ripristinata l’operatività di tutti gli uffici attraverso il potenziamento degli organici».

Al fine di porre fine a questa situazione per la Cisl non c’è altra strada che la riapertura di tutti gli uffici postali modenesi e il ripristino delle condizioni pre-Covid.

«Per fare questo, però, occorre individuare correttamente le reali esigenze di personale della funzione “mercato privati” di Poste Italiane e – conclude il segretario generale della Slp Cisl Emilia Centrale Francesco Balzano – predisporre l’opportuna copertura».