Lunedì sera, nel Consiglio comunale, si è votato il bilancio di previsione 2021. Un bilancio ordinato nei numeri, grazie alla competenza dei tecnici, ma privo di ogni minima traccia di idee e visione della città. La giunta sembra ancorata all’idea che si procede giorno per giorno, con quello che viene avanti. Come se Sassuolo fosse un borghetto, e non una città industriale, che potrà essere toccata molto profondamente dalle trasformazioni, che dovrà riassettarsi per la crisi economica che ci sarà, e speriamo meno dolorosa del previsto. Una logica che sarebbe devastante per una famiglia, lo è ancora di più per una pubblica Amministrazione.
In sede di presentazione nessuno, dicasi nessun assessore è riuscito a spiegare che progetto avrà, che idea ha della città, cosa mettere in campo per prevenire la crisi che vediamo all’orizzonte. Cosa si farà per i giovani, cosa per il disagio giovanile, cosa per la formazione, per le politiche attive del lavoro. Cosa si farà per le associazioni , che faticheranno a sopravvivere dopo la pandemia. Si abbassa di un punto l’IMU sui terreni edificabili, ma si alzano le tariffe scolastiche, cosa che colpirà soprattutto le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese. Una bella coerenza , visto che nel programma si dice che si avrà un’attenzione particolare alle famiglie! Il sindaco dice che ascolta le persone; ma le famiglie sono persone, le associazioni sono persone, i giovani sono persone… per tutti questi nel bilancio non c’è uno straccio di idea.
Anzi no, ci sono tanti lavori: peccato che molti di questi siano quelli già progettati e finanziati dalla vecchia giunta: come i progetti sull’edilizia scolastica, la nuova piazza… Quando finiranno questi progetti e avranno tagliato il nastro per cose non pensate da loro, cosa faranno gli assessori?