“Generazione”: a Modena ragazzi con diversi background geo-culturali raccontano una società sempre più inclusiva



Dal Senegal alla Moldavia passando per Cina, Ucraina, Albania, Marocco, Somalia, Ghana e Tunisia con un punto d’approdo uguale per tutti: la città di Modena dove nove giovani con diversi background geo-culturali hanno messo le radici. Attorno a queste nove vite ruota il docufilm “GenerAzione – La città che cambia” che giovedì 17 dicembre alle 18 sarà trasmesso in diretta streaming dalla Tenda di Modena nell’ambito del Festival della Migrazione 2020 e del progetto Le Città Interculturali.

L’evento è organizzato da Comune di Modena attraverso il Centro Stranieri dell’assessorato Politiche sociali e l’Ufficio comunicazione e partecipazione. Dopo i saluti di Roberta Pinelli, assessora alle Politiche Sociali, Accoglienza e Integrazione, Agenzia Casa, la serata, condotta da Romeo Cuoghi, prevede la proiezione di frammenti del docufilm con l’intervento in diretta di alcuni dei ragazzi protagonisti.
Samar Zaoui, Mykhaylo Kim, Ilias Laamane, Dorina Sili, Ngheya Sall, David Lawal, Kabir Yusuf Abukar, Jiaqi Zhou, Fabjola Kodra vivono a Modena, le loro vite non si sono mai incrociate, ma ascoltandoli si scopre che i loro mondi di appartenenza non sono poi così lontani. Le loro storie, raccontate con la regia di Leonardo Zapparoli, Romeo Cuoghi, Rosaluna Capucci con musiche di Bruno Mari e grafica di Gregorio Vaccari, mostrano come questa nuova generazione di giovani, oggi a tutti gli effetti parte della comunità italiana, rappresenti un prezioso contributo di energie, intelligenze e umanità che guarda al futuro, in vista di una società sempre più inclusiva nei confronti delle diversità.
Oltre che dalla pagina della Tenda, “GenerAzione – La città che cambia” sarà in diretta streaming sulle pagine del Centro Stranieri, della Città di Modena e del Festival della Migrazione.