Mascherina e baguette per coprirsi il volto non bastano: borseggiatrice denunciata a Scandiano



Sebbene le telecamere del supermercato abbiano documentato tutte le fasi del furto, che l’hanno vista impossessarsi di un portafoglio lasciato sulla postazione cassa, mascherina  indossata e baguette utilizzata per coprirsi il volto hanno agevolato il suo mancato riconoscimento. Tuttavia, il codice cliente registrato sullo scontrino della spesa che ha pagato dopo il furto, reso possibile grazie all’utilizzo della carta fedeltà del supermercato, e il fatto che fosse una cliente abituale di quest’ultimo, sono stati gli elementi che hanno permesso ai carabinieri della Tenenza di Scandiano di identificarla e denunciarla. L’autrice del furto, identificata in una casalinga 46enne abitante a Scandiano, è stata denunciata dai militari alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.

La vittima, una pensionata 78enne reggiana, recatasi nel supermercato per far spesa, dopo aver pagato si è dimenticata nel banco della cassa il suo portafogli contenente 135 euro in contanti e documenti personali. Quando è arrivata a casa non si è ritrovata il portafoglio, è quindi tornata nel supermercato chiedendo alla cassiera se lo avesse trovato. Avuta risposta negativa andava dai carabinieri di Scandiano denunciandone il furto. I militari, dopo aver visto la registrazione dell’impianto di videosorveglianza, hanno verificato che una sconosciuta si era impossessata del portafoglio che aveva preso dal banco della cassa nascondendolo dentro la sua borsa. La ladra, che aveva la mascherina, probabilmente consapevole della presenza delle telecamere, ha cercato di coprirsi ulteriormente il volto con due baguette che aveva acquistato e che pagava passando alla cassa la carta fedeltà raccolta punti del supermercato. Un dettaglio non sfuggito ai carabinieri di Scandiano che, in possesso del codice cliente stampato nello scontrino emesso alla ladra, risalivano all’odierna indagata trovando ulteriori conferme dal responsabile del supermercato che la riconosceva trattandosi di cliente abituale del negozio. La refurtiva non è stata rinvenuta mentre la donna, alla luce degli elementi raccolti a suo carico, è stata quindi denunciata per furto alla Procura reggiana.