Il team MoRe Modena Racing di Unimore, da anni impegnato nel campionato di Formula Student a confronto con gli studenti di ingegneria di tutto il mondo, ha appena conquistato il secondo posto in una competizione virtuale che, dopo la cancellazione dell’edizione 2020 di Formula SAE Italy a causa delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA) e il Comitato organizzatore della manifestazione hanno deciso di programmare: il contest “Formula SAE Italy looks to the future”.
L’innovativo format è stato caratterizzato tre eventi: uno di prove statiche virtuali, un contest sull’evoluzione del regolamento della Formula SAE nel prossimo futuro e un contest legato alla progettazione della vettura per il 2025. La squadra di Unimore ha preso parte alle ultime due iniziative.
Dagli esordi ad oggi, il regolamento della manifestazione è evoluto nel tempo in linea con i progressi tecnologici del settore automotive. Per rendere più attuale la futura Formula SAE Italy, gli studenti sono stati chiamati a stilare un draft di regolamento della manifestazione al 2025 e il team MMR ha risposto proponendo l’introduzione di una precisa regolamentazione della Power unit ibrida e fornito la soluzione tecnica per sostituire con materiali compositi i roll bar. In particolare i ragazzi del MoRe Modena Racing sono stati gli unici ad aver incluso nel proprio elaborato anche il Cost Event, proponendo un interessante spunto: introdurre la consegna di un’“environment impact analysis”. Questa idea, dopo essere stata valutata dalla giuria, ha permesso agli studenti Unimore di raggiungere secondo gradino del podio.
Nella gara di progettazione della vettura il team di Unimore ha realizzato un modello CAD della possibile vettura realizzabile nel 2025, con la specifica delle sue caratteristiche: dal telaio monoscocca in carbonio al pacchetto aerodinamico completo fino ai portamozzi realizzati in additive manufacturing con forma ottimizzata, al virtual cockpit per il pilota e alla Power Unit ibrida. Proprio quest’ultima, per la semplicità ed il packaging rivoluzionario, è valsa alla squadra dell’Università di Modena e Reggio Emilia un ulteriore secondo posto, davanti ad un gigante come il team TU-Fast racing dell’Università di Monaco e con un minimo distacco dal team del’Università di Gratz (Austria), da sempre uno dei più competitivi del circuito Formula student.
“Un risultato che dimostra come, nonostante l’emergenza e le condizioni al contorno siano cambiate, continuiamo comunque ad essere al passo con i concorrenti oltralpe – commenta Mattia Priori, team leader di MMR -. Doveroso è il ringraziamento a tutto l’ateneo che continua comunque a farci lavorare, con le dovute restrizioni, perché crede in quello che facciamo, alla validità che questo progetto ha e al riconoscimento che ne deriva, soprattutto nella professionalizzazione degli studenti, nella preparazione al mondo del lavoro che fornisce. Questo risultato è la conferma che lo sforzo non è vano”.
“Personalmente non potevo cominciare meglio questa esperienza da Team Principal di MMR – continua Priori -, una realtà che con le sue dinamiche e il suo livello tecnico mi ha subito appassionato e che ora ho deciso di guidare per scalare la top ten della classifica mondiale. Non vedo l’ora di tornare in pista con la nuova monoposto che stiamo creando per la stagione 2021, nel frattempo continuiamo a lavorare per arrivare preparati al meglio sotto ogni punto di vista”.