Anche quest’anno si terrà la Notte della Ricerca rivolta a tutte le persone interessate a ciò che le ricercatrici e i ricercatori studiano e realizzano in Unimore. L’evento, a causa della attuale emergenza pandemica, sarà completamente diverso dalle edizioni passate sia nel periodo, sia nei luoghi che erano ormai storici quali San Geminiano, San Paolo, Sant’Eufemia a Modena e Palazzo Dossetti e Tecnopolo a Reggio Emilia.
E così quest’anno la Notte della Ricerca di Unimore si terrà tutta online sui canali dell’Ateneo di Youtube e Facebook.
Vi sarà una anticipazione “Aspettando la Notte della Ricerca” che si terrà mercoledì 25 novembre con il primo appuntamento, inserito anche nel calendario degli incontri previsti in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”: ricercatrici e ricercatori del gruppo interdisciplinare ed interdipartimentale di Unimore “GeR – Generi e religioni” discuteranno con alcune ospiti le relazioni di genere, la gerarchia di potere e la leadership nella chiesa cattolica e nelle chiese protestanti.
Nella stessa serata troveranno spazio anche il CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità che andrà alle origini dei pregiudizi nelle forme di vulnerabilità e discriminazione attraverso la presentazione della “Biblioteca vivente”, i dottorandi e le dottorande del 35^ e 34^ ciclo del dottorato in “Lavoro, Sviluppo e Innovazione” della Fondazione Marco Biagi e una presentazione, curata dalla Direzione Ricerca, Trasferimento Tecnologico e Terza Missione di Ateneo, che mostrerà il lavoro di progettazione, gestione, valorizzazione dei risultati che vi è dietro ad ogni progetto di ricerca.
Il programma proseguirà venerdì 27 e sabato 28 novembre 2020 con un ricco palinsesto che si snoderà dal mattino fino a sera con una serie di dialoghi, seminari, laboratori sia registrati sia in diretta.
Si potrà spaziare dall’ambito umanistico a quello economico sperimentale, a quello sociale, a quello scientifico, con -ad esempio – un viaggio su Marte. Si potranno osservare insetti, quali cimici invasive e mosche infestanti, oppure farsi portare a spasso nella Storia e nella storia dell’umanità fino alla scoperta degli Oceani perduti o della Paleobotanica, od ancora comprendere i cambiamenti climatici avvenuti in ventimila anni, oppure entrare negli archivi storici del Comune di Modena e dell’autografoteca Campori, o scoprire i documenti conservati negli archivi vaticani.
Ci sarà un momento dedicato a tutte le azioni messe in campo da ricercatrici e ricercatori di Unimore sul fondamentale tema della parità di genere e dei servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità e delle Comunità educative per minori.
Sarà possibile comprendere gli studi degli psicologi svolti nelle scuole per contrastare il bullismo e ridurre il pregiudizio etnico. Studenti e studentesse potranno scoprire il progetto BORGES che punta a formare la prossima generazione di innovatori di ricerca e sviluppo nella bioelettronica organica.
Specificamente alle giovani sarà rivolto l’appuntamento con Ragazze Digitali, un percorso di formazione alla cultura digitale che da anni ha grande successo, mentre i più piccoli potranno capire la capillarità in botanica, oppure come funziona un supercomputer quantistico o scoprire, giocando, il Museo Gemma.
Gli appuntamenti accompagneranno visitatori e visitatrici anche in momenti dedicati all’informatica, alla chimica ed ai nuovi materiali Smart, ai numerosi siti minerari presenti nel territorio emiliano, così come alla scoperta del Nano mondo del CNR e del Centro Grandi Strumenti, all’importanza del Gioco da tavolo ed al suo valore scientifico, nonché all’importanza della sostenibilità alimentare e alle patologie oncologiche che devono essere coniugate con il lavoro e con l’esercizio fisico quale strumento di prevenzione.
Per il programma completo consultare il sito www.unimore.it/nottericercatori2020