Quasi 300 dispositivi portatili, 297 per la precisione, oltre a 243 modem con altrettante schede dati sono in distribuzione a studenti di diversi gradi scolastici del territorio comunale. Tra chi riceverà il computer, il router wifi con la connessione Internet oppure l’uno e l’altro, come nella maggior parte dei casi, sono 350 le famiglie di Modena beneficiarie del progetto regionale di contrasto al divario digitale nell’accesso alle opportunità educative e formative a favore di studenti e studentesse frequentanti una scuola primaria o secondaria di primo o secondo grado.
Dopo l’adesione al progetto e l’acquisto dei device tramite procedura pubblica, il Settore Servizi Educativi del Comune sta consegnando direttamente la strumentazione tecnologica alle famiglie individuate in collaborazione con le varie istituzioni scolastiche, mentre una quota è riservata a casi individuati dai Servizi sociali.
Non solo contribuire a colmare il divario digitale tra chi ha accesso alle tecnologie e chi no, garantendo il diritto allo studio all’epoca della Did (Didattica integrata digitale), in cui la didattica digitale integra, ma in taluni casi, come alle superiori o per i ragazzi in isolamento familiare, sostituisce interamente la presenza in classe. Ma anche fornire, in base alle valutazioni di scuole e servizi e secondo le necessità di ciascuno, mezzi e strumenti che nel caso dei portatili resteranno a disposizione delle famiglie.
Con questo duplice obiettivo si sviluppa il “Progetto per il contrasto del divario digitale nell’accesso alle opportunità educative e formative” con cui la Regione ha reso disponibili risorse per complessivi di 5 milioni di euro: 3,5 assegnati ai Comuni per interventi a sostegno degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado; 1,5 per interventi a sostegno degli studenti dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale erogati dagli Enti di formazione professionali accreditati.
Dei 3,5 milioni da assegnare tramite gli Enti locali, ammonta a 195.000 euro la cifra destinata al Comune di Modena, di cui 152.000 derivanti da fondi interamente regionali e 43.000 da Editrice Zanichelli Spa che ha sottoscritto e finanziato, con un milione di Euro a livello regionale, un protocollo d’intesa con la Regione Emilia Romagna per il contrasto al divario digitale nelle scuole primarie, al fine ad acquistare la dotazione tecnologica per gli studenti individuati in collaborazione con le scuole e con i servizi sociali con attenzione a sostenere sia i giovani le cui condizioni famigliari, sociali ed economiche comportino il rischio che l’assenza delle strumentazioni tecnologiche diventi un ostacolo al diritto allo studio, che i minori in affido e ospiti delle strutture di accoglienza.
“Davanti alle disuguaglianze sociali che l’emergenza sanitaria contribuisce ad accentuare e in un momento di incertezza per la scuola – afferma l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – i dispositivi tecnologici sono un mezzo, non l’unico ma indispensabile, per garantire pari opportunità formative in un’epoca in cui l’esclusione dalle tecnologie digitali si traduce facilmente in un gap sociale. Inoltre, non bisogna assolutamente sottovalutare l’importanza della continuità della relazione educativa con gli insegnanti e con i compagni di classe per il successo dei progetti di inclusione alle scuole superiori, dove la didattica in presenza continua per i soli studenti disabili”.
In particolare, a Modena 199 computer portatili sono stati destinati a ragazzi frequentanti scuole primarie e secondarie statali e paritarie, 83 a ragazzi delle superiori, 4 a studenti del Cpia e 11 a famiglie individuate dai Servizi sociali. Ugualmente, dei 243 modem/router wi-fi con scheda dati per abbonamento internet per 10 mesi, 145 sono stati assegnati a alunni degli istituti comprensivi statali e paritari, 74 a studenti delle superiori, 15 a quelli del Cpia e 9 a famiglie individuate dai Servizi sociali.
Già da marzo, attraverso la collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna e Lepida Spa, era stato possibile mettere a disposizione gratuitamente delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, statali e paritarie, i servizi di Google e Cisco, sostenendole nell’attivazione della “classe virtuale” in cui docenti e studenti sono collegati da casa propria. Inoltre, la Regione aveva reso disponibili 2.000 Sim per studenti individuati dalle scuole con gravi difficoltà a fruire delle opportunità per mancanza di connettività.