Alle 5.40 di questa mattina la navetta elettrica che, scavalcando il traffico di Bologna collega la stazione centrale all’aeroporto in poco più di 7 minuti, ha iniziato a viaggiare e a trasportare i suoi primi passeggeri.
È entrato ufficialmente in funzione oggi – con traffico limitato e capienza ridotta a causa dell’emergenza sanitaria – il People Mover, il servizio di trasporto rapido su monorotaia che sovrappassa l’autostrada A14 e la tangenziale di Bologna per unire la Stazione di Bologna Centrale all’Aeroporto G. Marconi, con fermata intermedia nel quartiere Lazzaretto.
L’infrastruttura, gestita da Marconi Express Spa, realizzata dalle società di ingegneria MATE Engineering e STS di Bologna e progettata dall’architetto Massimo Iosa Ghini, ha un costo complessivo di circa 125 milioni di euro, di cui 27, 5 milioni di investimento regionale.
La video conferenza stampa sull’avvio del servizio si è tenuta questa mattina alla presenza dell’assessore regionale alla Mobilità e Turismo, Andrea Corsini e dell’assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, Claudio Mazzanti.
“In questi anni abbiamo investito e lavorato tanto, assieme al Comune di Bologna e a tutti gli attori del progetto, per realizzare e completare questa grande opera di trasporto veloce, ecologico e sicuro che inauguriamo oggi grazie al lavoro di squadra- commenta Corsini-. Far partire il viaggio del People Mover proprio in questo momento così delicato legato alla pandemia, credo sia un bel segnale, che dimostra la forza e la determinazione con cui siamo soliti affrontare e superare le sfide, anche quelle più difficili”.
“In questi mesi così delicati e nonostante i lockdown più o meno generalizzati– continua l’assessore- noi, assieme a Tper, che è il soggetto gestore del servizio People Mover, siamo sempre stati in prima linea per continuare a garantire ai nostri cittadini gli spostamenti, così come siamo pronti ora a ripensare alla trasformazione del trasporto pubblico post Covid-19, una rivoluzione che metterà al centro la digitalizzazione, la sicurezza e una nuova mobilità sostenibile negli spazi urbani. Questo è un giorno che ci proietta nel futuro e noi siamo pronti a cogliere le opportunità che questa struttura porterà in termini di attrattività turistica, perché è anche attraverso la realizzazione di queste opere moderne che passa la ripresa economica di una regione importante come l’Emilia-Romagna”.
A illustrare le caratteristiche e le modalità di funzionamento del People Mover sono intervenuti anche il presidente di Marconi Express Spa, Rita Finzi, il presidente Consorzio Integra, Vincenzo Onorato, il presidente Iosa Ghini e Associati, Massimo Iosa Ghini, il vicepresidente di Intamin Transportation, Claudio Bonomo, la presidente e ad di Tper, Giuseppina Gualtieri, per Steer Group, Francesco Vaninetti e rispettivamente il presidente e l’amministratore delegato dell’ Aeroporto di Bologna, Enrico Postacchini e Nazareno Ventola.
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People Mover – Caratteristiche e servizio
Sistema di trasporto rapido di massa, alimentato elettricamente, a guida vincolata e integralmente automatizzato, senza conducente a bordo.
Il People Mover di Bologna è la prima monorotaia in Italia a connettere la rete dell’Alta velocità ferroviaria con uno dei primi dieci aeroporti nazionali per traffico di passeggeri.
Il collegamento veloce è attivo 365 giorni l’anno, dalle 5:40 alle 24. Inizialmente, a causa della riduzione del traffico aereo, il treno viaggerà con una sola navetta, sulle tre disponibili, e con una corsa ogni 15 minuti, diversamente dalle 8 possibili partenze orarie. La capienza è limitata al 50% dei posti disponibili – secondo le disposizioni previste dall’ultimo Dpcm per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 – e, come indicato sulle porte, sono quindi ammessi non più di 12 passeggeri per ciascuno dei due scomparti della vettura.
In questi primi mesi, potranno quindi usufruire del servizio i passeggeri dei voli dell’aeroporto Marconi che viaggiano per comprovate esigenze di lavoro, salute, studio o necessità, i lavoratori dell’area aeroportuale (reparti operativi, forze dell’ordine, servizi, personale di terra e di bordo delle compagnie aeree) e da residenti e lavoratori del quartiere Lazzaretto.
Il percorso parte dagli ex binari 12-15 della Stazione di Bologna Centrale, in prossimità di via dei Carracci e, dopo circa cinque km giunge al capolinea opposto, l’area Arrivi dell’Aeroporto di Bologna-Borgo Panigale.
Il tempo di collegamento tra i due terminal è previsto in circa 7 minuti e 20 secondi, contro i 16-23 minuti dell’autobus-navetta BLQ.
Nella fermata intermedia del Lazzaretto è previsto l’incrocio delle vetture, oltre che la realizzazione del deposito-officina e il posto di comando centralizzato.
A differenza degli altri people mover italiani, che sono impianti a fune (funicolare orizzontale), quello di Bologna è a trazione elettrica a 750 V in corrente continua, la stessa tensione elettrica della rete filoviaria di Bologna. Si tratta di un mezzo ecologico e sostenibile con pannelli fotovoltaici integrati sulla via di corsa e che produce circa il 35% dell’energia necessaria al suo funzionamento. Si stimano 300 tonnellate di anidride carbonica in meno all’anno, paragonabili all’effetto di circa 14mila alberi.
Le navette bidirezionali sono composte ognuna da due vagoni su ruote gommate che viaggiano a una velocità commerciale di circa 40 km/h.
L’intero percorso della monorotaia è dotato di una passerella di sicurezza che ogni 500 metri prevede un sistema di scale per raggiungere terra in caso di evacuazione.
I biglietti
I biglietti sono acquistabili sul sito marconiexpress.it, sulle app dedicate al trasporto pubblico della Regione Emilia-Romagna Muver e Roger (occorre uno smartphone con tecnologia NFC), presso le emettitrici automatiche nelle stazioni Marconi Express e in aeroporto. I biglietti sono acquistabili anche presso le rivendite Tper in stazione centrale, in autostazione e in via Lame, negli uffici di Bologna Welcome, nelle agenzie di viaggio convenzionate ed in molti altri esercizi commerciali in Aeroporto e Stazione Centrale.