Scandiano, arriva il fondo affitto 2020: contributi anche a chi ha avuto un calo dovuto all’emergenza Covid



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C’è un mese di tempo, dall’11 novembre all’11 dicembre, per partecipare alla concessione del fondo affitto 2020, contribuzione messa a disposizione della Regione Emilia Romagna anche per i cittadini del Comune di Scandiano, insieme agli altri dell’Unione Tresinaro Secchia, Unione che gestisce la raccolta delle domande e la concessione dei contributi.

Il bando integrale è quindi pubblicato sull’albo pretorio dell’Unione Tresinaro Secchia e del Comune di Scandiano. La domanda va presentata online o su apposito modulo, entro e non oltre il termine del 11 dicembre 2020 alle ore 12,00, secondo i termini e con le modalità illustrate nel bando.

“Si tratta di un impegno importante, quello che ci assumiamo con fondi che arrivano dalla Regione Emilia Romagna – ha spiegato il vice sindaco e assessore ai servizi sociali Elisa Davoli – quello di contribuire al pagamento dell’affitto per le famiglie che ne hanno necessità. E quest’anno a tal proposito abbiamo inserito, tra i beneficiari principali della misura, anche coloro i quali siano stati toccati in modo diretto dalle conseguenze economiche dell’emergenza Covid”.

In estrema sintesi infatti, la contribuzione sarà applicata per sostenere nuclei familiari con ISEE fino a 3mila euro (a cui sarà destinato almeno il 50% della somma a disposizione) e per nuclei con ISEE fino a 35mila euro che abbiano subito una perdita o diminuzione del reddito di almeno il 20% a causa dell’Emergenza Covid.

Per partecipare all’ottenimento del contributo, per cui verrà stilata una graduatoria, occorre essere titolari di un contratto di locazione ad uso abitativo nel comune di residenza, con esclusione delle categorie catastali A/1, A/8, A/9.

E’ invece escluso dall’accesso al fondo affitto chi percepisce il reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, chi ha già beneficiato di un contributo del Fondo per l’emergenza abitativa derivante dalle deliberazioni della Giunta regionale, chi ha già ricevuto la concessione di un contributo analogo, chi è già destinatario di provvedimento di sfratto per morosità, e chi ha avuto nel medesimo anno la concessione di un contributo del Fondo per la “morosità incolpevole”.

Il contributo massimo elargibile è pari a tre mensilità, per un importo comunque non superiore a 1.500 euro.