“Assumere medici e infermieri, rinnovare i contratti di lavoro, rivalutare le pensioni”. Lo chiede il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta commentando l’incontro di ieri sera tra governo e sindacati in vista delle decisioni che l’esecutivo prenderà nei prossimi giorni, a partire dalla manovra.
“La legge di bilancio avrà riflessi anche su migliaia di famiglie modenesi – afferma Ballotta – Da mesi chiediamo di prolungare la Naspi e le altre indennità di disoccupazione con il superamento delle riduzioni progressive, sostenere i contratti di solidarietà, rendere universali gli ammortizzatori sociali. Dobbiamo tenere collegate le persone al lavoro con nuove politiche attive e sbloccare subito gli investimenti pubblici. Le risorse per rinnovare i contratti pubblici sono a oggi insufficienti”.
Venerdì scorso i sindacati si sono mobilitati anche a Modena per sollecitare assunzioni e miglioramenti delle condizioni di lavoro nella sanità e nei multiservizi.
“Noi auspichiamo fortemente che il governo utilizzi le risorse del Mes sanitario – ribadisce il segretario Cisl – A Confindustria, invece, chiediamo di rinnovare i contratti nazionali di lavoro.
Riteniamo, poi, inaccettabile il blocco della rivalutazione delle pensioni fino al 2023 e chiediamo che sia finanziata anche la legge sulla non autosufficienza”.
Per la Cisl si deve scongiurare il rischio di licenziamenti di massa a marzo, quando finirà il blocco dei licenziamenti ma, allo stesso tempo, bisogna porre l’attenzione anche sul fronte delle imprese.
“Rischiano di pesare le nuove regole sul credito in arrivo da gennaio che – sottolinea Ballotta – possono condurre al default anche per un debito di soli 500 euro: sarebbe un danno ulteriore per i nostri territori. Chiediamo che le regole pensate prima della pandemia siano riadattate alla situazione di emergenza economica che stiamo vivendo”, conclude il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta.