All’istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia ammontano a oltre tre milioni di euro gli investimenti della Provincia allo scopo di realizzare nuovi spazi e migliorare i servizi.
Nella sede distaccata Messieri di via Magenta, nei giorni scorsi, sono terminati i lavori di miglioramento sismico, manutenzione generale interna dell’edificio, rifacimento dei solai e del etto e nuova illuminazione, con un investimento della Provincia di un milione e 200 mila euro, primo stralcio di un intervento più complessivo che proseguirà il prossimo anno con il rifacimento delle facciate esterne e dei servizi.
E sempre il prossimo anno, nella sede centrale di via Solimei, sono in programma la realizzazione di una palazzina che ospiterà la nuova cucina, la pasticceria e ulteriori spazi per un importo pari a un milione milioni e 500 mila euro, finanziati dalla Regione e dalla Provincia, e il nuovo magazzino del parmigiano reggiano grazie al contributo di 150 mila euro della Fondazione Cassa di risparmio di Modena; è in progettazione, inoltre, un intervento di miglioramento dell’azienda agricola dell’istituto a Gaggio.
Il piano sullo Spallanzani è stato presentato, venerdì 13 novembre, in occasione della conclusione dei lavori del primo stralcio sull’edificio Messieri, durante una visita alla quale hanno partecipato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, il vice sindaco di Castelfranco Denis Bertoncelli, la dirigente dell’istituto Maura Zini e tecnici della Provincia.
«L’istituto Spallanzani – ha sottolineato Tomei – ha avuto una crescita esponenziale negli anni scorsi, soprattutto all’indirizzo enogastronomico, attirando tanti ragazzi anche da fuori provincia grazie alla qualità dell’offerta formativa così legata ai prodotti e alle eccellenze dell’agricoltura e dell’enogastronomia modenesi. Per garantire gli spazi e migliorare i servizi, valorizzando ulteriormente le qualità dell’istituto, abbiamo messo in campo uno sforzo importante che proseguirà nei prossimi mesi».
Anche il vice sindaco Bertoncelli ha evidenziato l’apprezzamento nei confronti dello Spallanzani da parte degli studenti anche dal bolognese, «grazie all’ottimo lavoro della scuola. Per risolvere il problema degli spazi abbiamo avviato un’azione condivisa mettendo a disposizione della Provincia la sede delle ex Messieri che ora è stata riqualificata. Con la dirigente e la Provincia – ha aggiunto – stiamo lavorando con l’obiettivo di ampliare l’offerta formativa del territorio, completandola con un nuovo indirizzo ambientale», mentre la dirigente Zini ha evidenziato l’importanza della sede distaccata per garantire spazi adeguati e gli investimenti fatti per ammodernare le attrezzature tecnologiche dell’istituto dove ora tutte le classi sono dotate di lavagne multimediali con tv smart a 85 pollici, «molto utili ora – ha puntualizzato la dirigente – per effettuare in modo efficace la didattica distanza».
Il fabbricato Messieri è stato rinforzato e suddiviso in tre unità strutturali indipendenti attraverso opportuni giunti e telai in acciaio, al fine di migliorare la risposta in caso di sisma; realizzati anche nuovi controsoffitti, rifatti gli intonaci e parte delle pavimentazioni, tinteggiature, trattamenti antincendio e lavori sugli impianti elettrici.
L’edificio, realizzato nel 1932 quale sede dell’istituto agrario per diventare successivamente sede della scuola media, ospita una ventina di spazi tra aule e laboratori.
La crescita dello Spallanzani in questi anni è dovuta in gran parte al boom dell’indirizzo enogastromico avviato nel 2011; gli iscritti a Castelfranco Emilia sono ora oltre 730 con 37 classi, cinque anni fa erano circa 500 per 22 classi.
Spallanzani, istituto legato al territorio: viticoltura, agroalimentare ed enogastronomia
Distribuito su tre sedi, oltre a quella di Castelfranco Emilia ci sono le succursali a Vignola (132 iscritti e sei classi) e Montombraro di Zocca (144 e sette classi), lo Spallanzani comprende l’istituto tecnico agrario con diversi indirizzi, tra cui l’agroalimentare, viticoltura ed enologia; il professionale agrario con gli indirizzi sull valorizzazione dei prodotti del territorio e l’ospitalità alberghiera e il professionale enogastronomico.
A Castelfranco Emilia sono presenti vari fabbricati, uffici, aule e laboratori, costruiti in tempi diversi a partire dal 1952; a Gaggio, inoltre, sono attive l’azienda agricola e la stalla.
Per far fronte al boom degli iscritti, nel 2017 è stata stipulata una convenzione con il Comune che concede in uso gratuito alla Provincia per 30 anni il fabbricato della ex scuola media.