Riqualificazione stazione treni Castelfranco Emilia, nota ufficiale del vice-Sindaco Denis Bertoncelli nei confronti di RFI



«Se nel corso degli anni i treni hanno piano piano migliorato le performance in termini di puntualità, non si può dire lo stesso per RFI, almeno per quanto riguarda i fondamentali lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della nostra stazione. Una situazione non più accettabile e che ci lascia tanto stupiti quanto esterrefatti» – cosi l’Arch. Denis Bertoncelli, Vice-Sindaco e Assessore alla Mobilità Comune di Castelfranco Emilia.

«Reti Ferroviarie Italiane aveva assunto in tempi non sospetti degli impegni, precisi, presentando oltretutto un progetto dettagliato di riqualificazione che, almeno nei piani redatti ufficialmente, doveva essere completato entro il 2019. Invece siamo ahinoi ormai a fine 2020 e non è stata mossa nemmeno una mattonella. E non c’è nemmeno lo spazio per appellarsi, laddove qualcuno volesse improvvidamente provarci, all’emergenza covid19 considerato che, lo ripeto a favore anche dei più distratti, i lavori sarebbero dovuti terminare quando ancora il coronavirus non esisteva, nemmeno nell’immaginario di chicchessia. Per noi tutto ciò è inammissibile: il nostro territorio, i nostri cittadini e tutti i viaggiatori meritano una struttura riqualificata e più sicura, anche per quanto attiene l’attraversamento dei binari. Meritano, lo ribadisco senza girarci troppo attorno, pari dignità rispetto a tutte le città (e relative stazioni) presenti sull’asse Milano-Rimini. Per quanto di nostra competenza, abbiamo fatto e continueremo a fare tutto il possibile, e senza soluzioni di continuità,  per contrastare il livello di degrado di questa stazione che, tra le altre cose, ed è bene sottolinearlo, è lo snodo più importante con il maggior numero di passeggeri in entrata e in uscita tra Modena e Bologna. E’ quindi per tutti questi motivi che questa mattina – conclude il Vice-Sindaco e Assessore alla Mobilità Comune di Castelfranco Emilia -ho formalizzato l’ennesima lettera ufficiale indirizzata alla Direzione di RFI con l’auspicio che chi di dovere esca da questa sorta di torpore operativo e si attivi per concretizzare rapidamente quanto promesso, dando seguito, con i fatti, agli impegni assunti, nonostante questo ritardo imbarazzante e ingiustificabile».