La quarta ed ultima interrogazione presentata nel corso del Consiglio Comunale id ieri sera era a firma del capogruppo di Sassuolo Futura Tommaso Barbieri e del consigliere comunale del Partito Democratico Matteo Mesini.
“Considerato che l’attuale Amministrazione dichiara di considerare prioritario il controllo del territorio e la sorveglianza – recita l’interrogazione – si chiede: considerata anche la “situazione Covid” nella quale ci troviamo ormai da 6 mesi, quali siano state le azioni messe in campo dall’Amministrazione per mantenere un contatto con il mondo giovanile. Quali sono le politiche e azioni, oltre a quelle esercitate attraverso il dispiego di forze della Polizia Municipale, adottate dall’Amministrazione per conoscere, monitorare e risolvere il tema del disagio giovanile, che oggigiorno sempre più si fa evidente e richiede un intervento adeguatamente programmato e strutturato. Come l’Amministrazione si stia interfacciando con il mondo giovanile, che questo sia associazionistico, sportivo, laico o religioso o in qualsiasi altra forma. Se l’Amministrazione si faccia promotrice di proposte di collaborazioni in rete tra le varie associazioni, per cercare di tessere un filo conduttore comune soprattutto a livello associazionistico. Se sia stata mantenuta la consulta giovani, da sempre strumento di monitoraggio e confronto con il mondo giovanile sul territorio sassolese, e se sì: quanti incontri e quali temi siano stati discussi. Se oltre alla consulta giovani sia stata mantenuta anche la consulta dello sport che con finalità molto similari può aiutare nel monitoraggio ed educazione del mondo giovanile”.
Ha risposto l’Assessore alle Politiche Giovanili Sharon Ruggeri.
“Partendo proprio dalla premessa, condivido pienamente l’affermazione a riguardo della sinergia tra diversi settori quali istruzione, sociale e cultura trasversalmente alle politiche giovanili. Proprio per questo motivo gli assessorati alla cultura, all’istruzione, ai giovani, allo sport, al sociale sono in quotidiano e stretto contatto, comunicando, promuovendo nuove idee ed iniziative. L’importanza degli spazi dedicati ai giovani e, gestiti, dai giovani è un fattore essenziale per lo sviluppo di una comunità e per il suo costante evolversi, nonché di un importante presidio del territorio. Un aspetto messo in evidenza sul quale voglio soffermarmi è proprio la mancanza di senso di appartenenza e di senso di responsabilità che, come poc’anzi detto, “agita il mondo degli adolescenti e dei giovani”. Era scritto nel nostro programma ed è uno dei nostri obiettivi: creare, rafforzare e amplificare il senso di appartenenza tra i giovani: senso di appartenenza alla nostra comunità, alla nostra città, ai nostri quartieri, alle nostre radici. Far riscoprire ai giovani le bellezze e le radici dalle quali provengono. Proprio in questi ultimi anni il tema dell’importanza ambientale ha fatto “breccia” tra gli interessi dei giovani e per questo motivo trovo opportuno accostare il senso di appartenenza all’immagine delle radici di un arbusto. Come un albero senza radici cade facilmente al suolo, così ancor più i giovani senza senso di appartenenza alla comunità non hanno punti di riferimento, esempi. Per questo motivo uniremo cultura e giovani, creando eventi culturali che mettano in relazione giovani e storia, giovani ed eroi che hanno visto solcare il suolo italiano e non.
Ovviamente come tutti sappiamo, parlare attualmente di eventi e manifestazioni non è semplice. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha sicuramente rimandato parecchie iniziative ricche di questi contenuti; ci auguriamo che la situazione migliori così da poter proprio concretizzare questo tipo di manifestazioni.
L’attuale amministrazione conferma come priorità il controllo del territorio, nonché la sua sorveglianza: oltre al dispiego di forze della Polizia Municipale, è in fase di attivazione il progetto “Scuole sicure” con un finanziamento da parte del Ministero dell’Interno.
Il progetto consiste nel:
1. Realizzazione di sistemi di Videosorveglianza: installazione di telecamere presso gli istituti scolastici del territorio dando priorità agli istituti superiori di primo grado, per poi a quelli di secondo grado. Intervento pari ad una somma di 19.000 € (IVA inclusa)
2. Interventi straordinari effettuati dalla Polizia Locale con controlli mirati antidroga negli orari di ingresso e di uscita degli studenti. Per un ammontare di 135 ore e un costo di 3.000 €
3. Acquisto delle attrezzature (si tratta di kit e reagenti antidroga) per un costo totale di 1.500 €
4. Campagne informative in collaborazione con l’ufficio stampa del comune, i servizi comunali di istruzione e gli istituti scolastici per un costo di 1.000 €
5. Campagne educative: cicli di conferenze tenute da esperti. Per trattare temi quali la prevenzione e gli effetti dannosi delle sostanze stupefacenti, le conseguenze penali e i percorsi di recupero. Per un costo di 500 €
6. Servizi con il dispiego dell’unità cinofila antidroga davanti alle scuole su richiesta dei Dirigenti Scolastici con la doppia finalità di informazione e di ricerche mirate su segnalazioni di spaccio o di uso di sostanza.
Per quanto riguarda le consulte invece, è in programma la convocazione della consulta dei giovani nei prossimi mesi, per programmare gli eventi e le iniziative del prossimo anno e per valutare anche alternative e soluzioni convenendo in base alle restrizioni e all’emergenza sanitaria del Covid.
E’ anche stata valutata l’idea di convocare consulta dei giovani e dello sport insieme proprio per la forte correlazione tra i due mondi che vedono stesse finalità e, nella maggior parte dei casi, gli stessi attori. Per quanto riguarda nello specifico la consulta dello sport: dopo l’ultima Consulta si è svolta un’ulteriore riunione con il Comitato Esecutivo per fare il punto sulle situazioni derivanti dalle restrizioni dei DPCM.
In questi mesi ho comunque incontrato associazioni sportive in difficoltà per valutare soluzioni, in modo veramente frequente.
E’ stato inoltre, proposto e firmato un protocollo d’intesa tra associazioni sportive, istituti scolastici e amministrazione per la sicurezza e la sanificazione delle palestre.
Purtroppo, infatti, lo sport e appunto i giovani (come spesso detto e ripetuto da me) sono stati tra le categorie più colpite dalle restrizioni con conseguenze economiche, sociali e aggregative importantissime. Nei giorni scorsi ho provveduto ad incontrare due importanti associazioni giovanili del territorio che organizzano eventi ogni anno nella nostra città, diventati ormai tradizioni e punti di riferimento per i giovani. La convocazione era incentrata proprio sulla proposta di un progetto importante, utilizzando i fondi destinati proprio a questi due eventi. Il progetto è incentrato sulle conseguenze sociali e psicologiche che l’emergenza sanitaria ha avuto sui giovani. Verrà, dunque, realizzato un vero e proprio documentario con protagonisti i nostri giovani concittadini che ci racconteranno quali sono state le problematiche che hanno dovuto affrontare durante il lockdown e le conseguenze sociali e psicologiche che ne sono derivate. Oltre ad essere i protagonisti, i ragazzi saranno anche gli sceneggiatori e i registi dell’intero progetto, affiancati da professionisti del calibro del panorama cinematografico nazionale.
Un altro strumento su cui intendiamo puntare e rilanciare è il progetto della web radio sul quale stiamo già facendo parecchie e interessanti valutazioni per far sì che diventi un importante mezzo a disposizione dei giovani sassolesi.
L’incertezza di questo particolare momento storico, non consente la programmazione di eventi oltre il raggio di 15/30 giorni per via del continuo evolversi della situazione sanitaria. Chi organizza eventi ha bene in mente quanto sia complicato, se non impossibile organizzare in queste condizioni. Detto questo, non vuol dire che non stiamo programmando ed elaborando le future proposte alla cittadinanza, tutt’altro.
Proprio sulla base di quanto detto sono disponibile a 360 gradi ad accogliere nuove proposte: abbiamo la fortuna di avere parecchi rappresentanti del mondo giovanile in questo pubblico Consesso, nonchè miei coetanei per questo mi farebbe moltissimo piacere poter avere un confronto diretto, aperto e partecipato con ognuno di loro. Questo è un invito e un’esortazione, ma non una novità: le mie porte sono sempre state aperte a chiunque.
Fiduciosa in un futuro dal contesto sanitario più “sereno”, ringrazio i consiglieri Barbieri e Mesini per aver portato all’attenzione le problematiche che i giovani devono affrontare in questo momento di forzato isolamento sociale.
Nel primo Consiglio Comunale svolto da remoto, durante l’aggiornamento sulle condizioni delle problematiche economiche e sociali dettate dal lockdown, ci tenni particolarmente ad evidenziare che tra le fasce deboli oltre agli anziani e alle persone sole e con difficoltà sanitarie vi erano i ragazzi e i bambini: coloro che maggiormente hanno la necessità del contatto sociale e fisico e che hanno risentito in maniera davvero importante di queste restrizioni e limitazioni”.