Da ieri don Giovanni Rossi, nuovo parroco della Unità Pastorale “Madonna di Campiano”



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Ha avuto luogo la sera di venerdì 23 ottobre nella chiesa parrocchiale di Roteglia l’ingresso di don Giovanni Rossi, nuovo parroco della Unità Pastorale “Madonna di Campiano”.

La solenne concelebrazione eucaristica è stata presieduta da mons. Luciano Monari, vescovo emerito di Brescia, già docente in Seminario e fraterno amico di don Rossi. Il vescovo Massimo Camisasca era rappresentato dal vicario generale mons. Alberto Nicelli, che ha avuto parole di amicizia e di stima per don Giovanni.

La cerimonia è stata aperta dal saluto del sindaco di Castellarano Giorgio Zanni che ha manifestato al nuovo parroco la gioiosa accoglienza della comunità, auspicando piena collaborazione; in risposta don Giovanni ha sottolineato l’impegno suo e della Unità Pastorale per la ricerca del bene comune.

Don Rossi è alla sua terza esperienza di parroco: prima a Bagnolo in Piano, poi a Sassuolo centro e ora a Castellarano; in precedenza forte è stato il suo impegno a livello diocesano e regionale nell’Azione Cattolica giovani e nelle giornate mondiali della gioventù. Appena ordinato nel 1981 era stato nominato vicario cooperatore a Correggio.

E’ stata quindi data lettura della lettera del vescovo Massimo Camisasca che ha posto in risalto le elevate doti umane e spirituali del nuovo parroco, la sua capacità di relazionarsi con le persone e di coinvolgerle in impegnativi percorsi pastorali. Inoltre ha manifestato vivo apprezzamento per il generoso e instancabile ministero svolto da don Rossi anche a livello diocesano come vicario episcopale per la formazione dei laici e per le aggregazioni.

Emblematicamente don Rossi ha voluto che il brano di Vangelo proclamato fosse quello della lavanda dei piedi, icona dello stile del suo ministero nell’Unità Pastorale di Castellarano.

Nella sua magistrale omelia il vescovo Luciano ha evidenziato il ruolo centrale che il parroco riveste nella vita delle comunità parrocchiali: è punto di riferimento, di comunione, di accoglienza, di collaborazione e corresponsabilità. “Don Luciano” ha anche insistito sulla sua lunga amicizia con don Giovanni. Compito del parroco è di essere attento a ciascuno dei membri delle comunità a lui affidate, di darsi tutti a tutti, di esercitare con umiltà, autorevolezza, generosità il ministero sacerdotale nella celebrazione eucaristica, nella presentazione della Parola di Dio, nella amministrazione dei sacramenti.

Al termine della Messa don Giovanni Rossi ha rivolto un affettuoso saluto alle nuove comunità parrocchiali che è stato chiamato a guidare; ha sottolineato la formazione spirituale ricevuto in famiglia – un ricordo particolare è stato per la mamma Luciana e il papà Camillo – , nella parrocchia di Santo Stefano e poi in Seminario, dove è entrato dopo gli studi liceali. Ha affermato: “Voglio essere tra di voi con lo stile indicato da Papa Francesco: pastore con l’odore delle pecore. Il mio impegno è di essere con voi, in mezzo a voi; di conoscerci e ascoltarci reciprocamente; di condividere gioie e dolori, preoccupazioni e speranze, fatiche ed entusiasmo, difficoltà e risultati positivi”.

Ha infine affidato il suo nuovo ministero e l’Unità Pastorale all’intercessione della venerata Madonna di Campiano e al beato Rolando Rivi.

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