Scoperti dalla Finanza lavoratori “in nero” impiegati nel campo della ristorazione



I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, nell’ambito di una serie di servizi d’iniziativa in materia di controllo economico del territorio, hanno individuato tre lavoratori “in nero” che operavano in due attività economiche facenti capo allo stesso imprenditore.
In particolare le fiamme gialle del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna hanno eseguito due accessi nei confronti di altrettanti esercizi pubblici (un bar e un ristorante) ubicati nel centro cittadino, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni del personale dipendente in quel momento impiegato in attività lavorativa.
Nel corso delle operazioni, sono stati identificati 10 collaboratori, 3 dei quali risultati “in nero” ovvero privi di copertura assicurativa e di regolare assunzione.

Al titolare dei citati esercizi commerciali, è stata inflitta la sospensione dell’attività imprenditoriale così come previsto dalle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, atteso che la percentuale dei lavoratori irregolari era superiore al minimo previsto dalla legge di riferimento.
L’operazione costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio del Corpo posto a contrasto del pernicioso fenomeno del lavoro sommerso e a salvaguardia dell’interesse dei lavoratori e delle imprese che operano nel pieno e consapevole rispetto delle regole.