Scuola, incontro con i dirigenti sul trasporto pubblico. Polizia provinciale per i controlli



Rivedere l’organizzazione di alcune corse del trasporto pubblico più frequentate dagli studenti delle scuole superiori, un maggiore controllo contro gli assembramenti, impiegando anche la Polizia provinciale, sul rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina e come migliorare il servizio sulla base delle esigenze dei problemi emersi nelle prime settimane di scuola e in vista dell’inverno.

Sono stati questi i temi al centro dell’incontro organizzato dalla Provincia con tutti i dirigenti scolastici delle superiori, i responsabili dell’Agenzia per la mobilità (Amo), Seta e della Consulta degli studenti per fare il punto della situazione.

«Il trasporto pubblico in particolare degli studenti – ha sottolineato il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei – rappresenta uno dei nodi sul quale manteniamo un’attenzione particolare. Le problematiche del servizio,  che da anni era in comunque sofferenza per la carenza di risorse, si sono acuite con la pandemia che ha imposto la riduzione delle capienze e nuove regole contro la diffusione del virus sui mezzi. Abbiamo ottenuto dalla Regione per Modena un incremento dei mezzi disponibili da 300 a 345 e se questo non dovesse bastare, porteremo di nuovo le esigenze del territorio modenese al tavolo regionale. I problemi vanno affrontati e risolti tutti insieme e questi incontri vogliono favorire una sintesi e l’individuazione delle soluzioni. Intanto abbiamo deciso mettere a disposizione alcuni agenti della Polizia provinciale per incrementare i controlli alle fermate del trasporto scolastico davanti alle scuole superiori, sul rispetto dell’uso delle mascherine».

Diversi dirigenti scolastici, dopo aver confermato che nel modenese non c’è la necessità di spostare l’orario di entrata alle ore nove, hanno evidenziato il problema degli assembramenti sui mezzi in arrivo e in partenza dalle scuola, all’inizio e alla fine delle lezioni, sui quali non viene sempre rispetto l’obbligo delle mascherine, come più volte segnalato dagli stessi studenti e ribadito durante l’incontro dai rappresentanti della Consulta che hanno chiesto maggiori controlli contro gli assembramenti alla stazione delle corriere di Modena; in generale è stato notato un incremento del traffico davanti alle scuole dovuto all’aumento delle famiglie che hanno deciso di gestire autonomamente il trasporto dei ragazzi.

Dai dirigenti sono arrivate anche le richieste di potenziamento  di determinate corse e la modifica di alcuni orari per favorire le coincidenze per gli studenti che devono utilizzare più corse, come quelli che da Sassuolo devono raggiungere le località di montagna.

Come hanno evidenziato i rappresentanti di Amo dagli oltre tre mila controlli effettuati sui mezzi in tutto il territorio per verificare la situazione solo in alcuni casi è stato verificato il superamento del limite dell’80 per cento della capienza, soprattutto sulle prime corse in partenza dalle scuole, ma il problema è ora considerato da Amo residuale.