Modena capitale della piccola e media editoria italiana: ancora una volta con BUK Festival, ma questa volta nei giorni più difficili della seconda ondata covid-19. «Con la massima attenzione alla sicurezza del pubblico, degli editori ospiti e dei protagonisti – spiega il direttore artistico Francesco Zarzana – abbiamo registrato sold out per tutti gli oltre 50 eventi, nel rispetto dei limiti delle capienze e abbiamo celebrato in presenza la 13^ edizione del Festival e garantito un approdo all’editoria nazionale indipendente, che soprattutto di questi tempi ha bisogno di contesti utili per raggiungere i suoi lettori. Sono state con noi 35 case editrici di tutta Italia, da Palermo a Milano, da Roma a Napoli, Bologna e Firenze, al nord-est del Paese. E con loro abbiamo progettato il nostro cartellone, forte oltre 50 eventi nel week end, a partire dal Gala di venerdì sera, nel segno delle novità proposte dall’editoria “artigiana”, media e piccola. Abbiamo dedicato la nostra 13^ edizione al “Universo D”, celebrando scrittrici, registe e giornaliste: sono state con noi il soprano Susanna Rigacci, splendida voce del Maestro Morricone, l’attrice e autrice Veronica Pivetti che si è video-collegata con BUK per presentare il suo ultimo libro e l’inviata Barbara Schiavulli, che nel corso di BUK ha incontrato spettatori e studenti per introdurre al film “Le rondini di Kabul”, vincitore della prima edizione di BUK Film Festival, diretto dalle registe francesi Zabou Breitman ed Eléa Gobbé-Mévellec. Tengo a ricordare – prosegue Zarzana – un’altra prestigiosa ospitalità internazionale: quella della nota scrittrice inglese Clare Mulley che ha fatto tappa a BUK correndo il rischio di una quarantena al suo rientro in Gran Bretagna, per presentare il suo “La spia che amava” (21Lettere). Nella giornata di sabato ha portato a BUK una storia affascinante, quella della spia polacca Christine Granville, e una testimonianza preziosa, quella di molti cittadini britannici che compostamente resistono alla crisi pandemica, e sentono di volersi impegnare ancora fianco a fianco all’Europa».
I dati di BUK 2020, a poche ore dalla conclusione del festival, confermano la riuscita dell’evento: «Adesso l’appuntamento con BUK – spiega Zarzana – è rinnovato al 10 e 11 aprile 2021 con una formula che nuovamente incrocerà letteratura e cinema. La 2^ edizione di BUK Film Festival, infatti, prevederà la proiezione di tutti i film in concorso, con il voto del pubblico e della giuria in presenza, e nuovamente coinvolgerà anche studenti e scuole, allargando la manifestazione ai centri storici in provincia come Sassuolo e Castelfranco Emilia. In prima assoluta verrà anche proiettata la docu-fiction “L’incanto e la delizia” sul Palazzo Ducale di Sassuolo». Un ringraziamento speciale va al team di istituzioni che hanno consentito lo svolgimento del Festival: «come sempre – ricorda Francesco Zarzana – la Fondazione di Modena, Bper Banca e Cna, come sempre il Comune di Modena che ha patrocinato il festival insieme alla Regione Emilia Romagna, tengo a sottolineare anche l’attenzione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la sua medaglia al festival e il patrocinio del Ministero per i Beni culturali, della Camera dei Deputati, del Centro per il Libro e la Lettura e di Alda – European Association for Local Democracy con sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo».
BUK Festival si conclude con l’idea passaggio di testimone alle ultime tappe della festa per il ventennale dell’Associazione culturale Progettarte di Modena, che promuove BUK e ha inaugurato una nuova dimensione editoriale. Innanzitutto va menzionata l’uscita di “Iscariota”, il romanzo firmato da Francesco Zarzana, una rilettura fra storia e fiction della figura di Giuda per indagare, dai Vangeli alle piu’ attuali posizioni teologiche e prima fra tutte quella del Papa Emerito Benedetto XVI, le ragioni del tradimento più eclatante della storia dell’uomo. Il libro è già disponibile nelle librerie cittadine. Poco citato nei Vangeli se non nell’esclusiva accezione del traditore, Giuda si racconta in prima persona nel libro di Zarzana, riflette e argomenta sul Maestro in cui vede il Messia tanto atteso. Fra le prime pubblicazioni Progettarte anche “Raccontarsela”, il manuale di scrittura autobiografica evolutiva firmato dalla counselor Michela Carli, e “Gli aerofoni”, nuova fatica letteraria di Mario Ventura presentata a BUK Festival: un libro che ci proietta in un piccolo mondo fatto di anime solitarie, sospese, peccaminose, ignare, in un crescendo di storie e situazioni che ancora una volta terranno il lettore incollato alle pagine del libro. Anche “Saluti a pugni chiusi” di Sergio Greco, sindacalista Cgil, è stato presentato a BUK e racconta due teorie, due ideologie, due filosofie di vita diverse ma che riconducono agli stessi concetti di libertà, di pace, uguaglianza e rispetto.