Commetteva furti ai danni di anziani approfittando delle ore di permesso durante i domiciliari. Arrestata a Bologna



La Polizia di Stato ha eseguito una ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Bologna, nei confronti di M.C., 54 anni, per i reati di furto aggravato in abitazione ai danni di persone anziane ed evasione.

La donna è stata riconosciuta quale autrice di una serie di furti effettuati a Bologna con raggiri ai danni di persone anziane, commessi mentre si trovava agli arresti domiciliari per reati analoghi, approfittando della possibilità di allontanarsi dalla propria abitazione per tre ore al giorno per provvedere alle esigenze personali e familiari.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa in relazione ad un furto effettuato nello scorso mese di luglio in zona Bolognina quando, approfittando della condizione di vulnerabilità della vittima, la donna si introduceva all’interno dell’abitazione di una signora anziana di circa 80 anni. Nello specifico chiedeva alla signora di poter affidare a lei alcuni suoi gioielli in occasione di un trasloco che avrebbe dovuto sostenere a breve e le chiedeva, quindi, di mostrarle il luogo in cui usava conservare i suoi averi, riuscendo, così, ad asportare una considerevole somma di denaro contante. L’autrice del fatto veniva individuata nel giro di 48 ore dal personale della Squadra Mobile della Questura di Bologna e veniva denunciata come l’autrice del furto. La stessa, messa di fronte agli inconfutabili elementi raccolti, consegnava agli operatori il particolare abbigliamento utilizzato durante la commissione del reato e confessava la propria responsabilità.

Al momento dell’esecuzione della sopra descritta misura la donna si trovava già in carcere in quanto, a comprova dell’indole “seriale” della ladra, appena tre giorni prima era stata incarcerata dal medesimo personale della Squadra Mobile in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare alla stessa applicata in relazione ad un altro fatto analogo. Le indagini avevano, infatti, già accertato che nello scorso mese di settembre la donna aveva commesso un altro furto aggravato nei confronti di persone anziane a Bologna, sempre approfittando delle ore di permesso che le erano state concesse.