‘Spingere e sostenere la transizione green in cui da diversi anni è impegnato il settore ceramico per aumentarne la competitività internazionale mantenendo il radicamento territoriale ed il lavoro’.
E’ questo l’obiettivo di una risoluzione presentata dalla consigliera Palma Costi, dove si affrontano diverse misure per dare un sostegno ad un comparto che genera ogni anno, a livello nazionale oltre 5,3 miliardi di euro di fatturato, ed a livello regionale 4,9 miliardi e, impiega nella sola Regione quasi 18mila addetti diretti e altrettanti nell’indotto.
‘L’industria ceramica – spiega la consigliera Palma Costi – è uno dei settori che ha investito di più nella economia circolare e nella riduzione delle emissioni, grazie anche al protocollo siglato tra Regione, provincie e comuni sulla qualità dell’aria. E’ ora necessario, anche in conseguenze alle difficoltà dovute all’emergenza Covid, sospingere la transizione low carbon del comparto e sostenerne la competitività e l’occupazione assicurando una idonea dotazione infrastrutturale e qualificando l’export.’
Pertanto nella risoluzione si richiede di ‘operare affinché gli adempimenti ambientali vengano calibrati alle effettive performance registrate dalle imprese, premiando comportamenti virtuosi e investimenti messi in atto. A tale fine – si legge nella risoluzione – è opportuno precedere alla omogeneizzazione e semplificazione della Autorizzazione Ambientale (AIA) attuali per favorire una diffusa applicazione del regime dei sottoprodotti nel comparto ceramico e a richiedere al Governo l’immediata revisione dell’esclusione del settore piastrelle dalle compensazioni dei costi indiretti del sistema europeo sulle emissioni di CO2 (ETS)’
Un altro elemento di competitività è indubbiamene il completamento della rete infrastrutturale con l’avvio dei cantieri del collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo e il completamento delll’iter progettuale della autostrada regionale cispadana.
‘Inoltre è indispensabilie – chiosa la consigliera Costi – un investimento sul ferro per creare soluzioni logistiche ancora più efficienti ed ambientalmente sostenibili realizzando il collegamento ferroviario tra lo scalo di Dinazzano e quello di Marzaglia, creando una linea merci di interconnessione tra le due piattaforme e prevedendo incentivi per il trasporti ferroviario di materie prime tra i poli ceramici regionali e il porto di Ravenna.’
La risoluzione impegna, inoltre, la giunta a valutare ogni possibile azione in sostegno del sistema fieristico regionale, ed in particolare del Cersaie e a sostenere le attività di qualificazione e certificazione dell’export regionale come il ‘pieno riconoscimento da parte delle Autorità americane del programma “Good Phitosanitay Practices” adottato dalle imprese ceramiche per gestire le tematiche fitosanitarie di importazioni di merci negli USA’
Tutto ciò chiedendo una conferma di impegno e disponibilità del settore ceramico ad investire in ricerca innovazione ambientale, gestione sostenibile, soprattutto in relazione ai territori e alle loro comunità, anche promuovendo percorsi di formazione continua dei propri operatori in campo ambientale e energia.
La transizione green e la difesa del lavoro passa dal ‘new deal’ della ceramica.