Confesercenti Modena: “bene la riqualificazione del centro storico ma occorrono sostegni alle attività economiche”



Piazza Grande Modena (Fabrizio Annovi)a grande mo

Confesercenti Area Città di Modena interviene in merito al tema del rilancio del centro storico: “Bene vivere in sicurezza una città riqualificata e abbellita, ma i commercianti risentono ancora della situazione creatasi in seguito all’emergenza sanitaria. Oltre ai sostegni già previsti, sarebbe auspicabile una meccanismo di credito d’imposta per i negozianti e le nuove attività”.

“E’ soprattutto grazie alle attività economiche e ai pubblici esercizi che il centro storico mantiene la sua attrattività. Le nuove misure di restrizione per via dell’emergenza sanitaria in corso ci preoccupano, così come i nuovi cantieri. Sarebbero auspicabili altri sostegni da parte dell’amministrazione comunale – commenta Daniele Cavazza, Direttore Area Città di Modena di Confesercenti, che prosegue: “E’ molto apprezzabile la volontà di riqualificare ulteriormente il cuore della città, in particolare quelle aree di pregio a traffico limitato o addirittura pedonalizzate che, però, mostrano ancora un arredo urbano più confacente a zone aperte al traffico. Ma i continui lavori in corso, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo e che sta avendo un impatto molto pesante sulle attività commerciali, appesantiscono ulteriormente la situazione. Ottimo quindi che siano già state previste misure straordinarie a sostegno di queste imprese, ma auspicheremmo ulteriori sconti sui tributi comunali, oltre a quelli già previsti dai regolamenti vigenti in periodo pre-Covid. La crisi in corso poi rischia seriamente di depauperare in modo significativo la rete commerciale e dei pubblici esercizi del centro storico, che risulta essere anche la parte più colpita dai provvedimenti restrittivi in corso. Mentre il mercato immobiliare del residenziale sta dando segni di calo d’interesse sugli immobili del centro con una previsione di calo delle quotazioni degli immobili abitativi, lo stesso non accade per gli immobili commerciali anche se è evidente, non da oggi, il calo della domanda. Visto che non possiamo pensare a un intervento della mano pubblica su questi meccanismi di mercato, auspichiamo invece un intervento volto a stabilizzare in qualche modo il credito d’imposta straordinario attuato tra i provvedimenti del “Cura Italia” per le attività commerciali e di pubblico esercizio”, conclude il Direttore Area Città di Modena di Confesercenti.