Accesso “smart” e più sicuro all’Ospedale di Pavullo, con il termoscanner che rileva mascherina e temperatura



L’intelligenza artificiale a servizio dell’impegno contro il coronavirus. È in funzione da alcuni giorni l’innovativo termoscanner installato all’ingresso principale dell’Ospedale di Pavullo: frutto di una cordata di donatori con capofila AVAP Pavullo e il supporto indispensabile di ASEOP e Vis Hydraulics, lo strumento è dotato di un sofisticato sistema che rileva la temperatura corporea e riconosce se l’utente indossa la mascherina. Un importante contributo tecnologico alla lotta contro il coronavirus, che consente di superare il triage con la presenza dell’operatore grazie alla semiautomazione del meccanismo di accesso.

Il funzionamento è semplice: il cittadino che deve entrare in Ospedale si posiziona di fronte al tablet posto tra le due porte scorrevoli dell’ingresso. Il termoscanner azionerà la porta automatica riservata all’ingresso solo nel caso in cui la persona indossi correttamente la mascherina e la sua temperatura corporea risulti inferiore a 37,5° C.

“Ringrazio di cuore, e ancora una volta, i nostri affezionati donatori – afferma Gabriele Romani, direttore dell’Ospedale di Pavullo – per aver reso l’accesso dell’ospedale ancora più sicuro, condizione fondamentale in questo periodo di pandemia che stiamo vivendo. È importante tenere il virus fuori dalle strutture sanitarie e il sistema di verifica degli accessi va proprio in questa direzione, aiutando gli operatori in questo importante compito di tutela”.

Prosegue così l’impegno a sostegno della sanità del territorio di AVAP, ASEOP e Vis Hydraulics e di tanti cittadini che hanno mostrato la loro vicinanza durante la fase emergenziale della pandemia e la cui generosità verso l’Ospedale, i servizi sanitari e i professionisti che vi operano non è mai venuta a mancare.

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Nelle foto il momento dell’inaugurazione, alla presenza della Direzione dell’Ospedale e del Distretto di Pavullo e dei donatori