È stato aperto al traffico oggi pomeriggio, dopo una cerimonia di inaugurazione, l’ultimo tratto del Lotto 1 del Nodo di Rastignano che va dalla rotatoria del Dazio nel Comune di Bologna (aperta al traffico il 31 agosto 2019), a via Madre Teresa di Calcutta nel Comune di San Lazzaro di Savena, presso la località Trappolone.
Al taglio del nastro erano presenti il Consigliere metropolitano delegato alla Viabilità Marco Monesi, l’assessore regionale ai Trasporti Andrea Corsini, l’assessore del Comune di Bologna alle Politiche per la mobilità Claudio Mazzanti, la sindaca di Pianoro Franca Filippini, l’assessore alla Mobilità del Comune di San Lazzaro Luca Melega e la responsabile Progetti Bologna della Direzione Investimenti di RFI Rosa Pannetta.
Il tratto è stato aperto al traffico solamente nella direzione che va da Pianoro verso Bologna a seguito di valutazioni su appositi studi di traffico, che hanno condotto in particolare ad una previsione, da parte dei Comuni di San Lazzaro e Pianoro, di un sovraccarico non sostenibile nella zona di Valle Verde. La direzione di marcia verso sud sarà invece aperta al traffico alla conclusione dei lavori del 2° Lotto di Completamento del Nodo di Rastignano che collegherà la rotatoria di prossima apertura alla Fondovalle Savena in corrispondenza del Ponte delle Oche, nel Comune di Pianoro.
Con questa apertura si conclude dunque il Lotto 1, i cui lavori sono costati complessivamente circa 23 milioni di euro, che collega la rotatoria Mafalda di Savoia in Comune di Bologna con via Madre Teresa di Calcutta in Comune di San Lazzaro. Il tratto del Lotto 1 aperto oggi, la cui gestione sarà in capo a Città metropolitana di Bologna e Comune di San Lazzaro, è stato realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) a seguito dell’Accordo stipulato nel marzo 2011 tra MIT, ANAS, RFI, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comuni di Bologna, San Lazzaro di Savena, Pianoro e Parco Regionale Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa.
Tali lavori fanno parte del più ampio lotto Funzionale Futa (come definito nell’Accordo) di valore complessivo di 27,8 milioni di euro.
Dopo trent’anni – afferma il Consigliere metropolitano delegato alla Viabilità Marco Monesi – la soluzione del Nodo è realistica e vicina. Oggi, aprendo questo tratto, prendiamo in carico come Città metropolitana quello che possiamo definire il collegamento con il secondo lotto del Nodo di Rastignano il cui progetto definitivo è stato approvato il 3 aprile 2020 a seguito della chiusura della Conferenza di Servizi.
Ora sono in corso le procedure espropriative e la progettazione esecutiva delle opere e l’inizio dei lavori è previsto per la primavera del 2022. Si prevede una durata dei lavori di tre anni, per un importo di circa 30,7 milioni di euro finanziati nell’ambito del “Patto per Bologna ” tramite il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)”.
“Questa giornata – dichiara Andrea Corsini, assessore Mobilità, Trasporti e Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna – segna un’altra tappa verso il completamento di un’opera molto attesa dai cittadini, resa possibile anche grazie ad un efficace gioco di squadra tra le istituzioni. Una proficua collaborazione che ha consentito di impegnare bene i fondi che serviranno a portare a compimento l’intero progetto, nei tempi previsti. Avere una rete di strade moderne non solo aiuta, come in questo caso, a snellire il traffico nelle aree urbane più popolose e a migliorare la qualità di vita dei residenti, ma contribuisce, in senso più ampio, anche ad accrescere la competitività del territorio. Per questo abbiamo posto l’ammodernamento delle infrastrutture tra le priorità di questa legislatura: un obiettivo che intendiamo perseguire con grande determinazione, a partire da opere fondamentali per l’Emilia-Romagna, come il Passante di Bologna, l’autostrada Cispadana e la Bretella Campogalliano-Sassuolo”.
“E’ stato tanto il lavoro e l’impegno costante – spiega la sindaca di Pianoro Franca Filippini – da parte degli Amministratori che ci hanno preceduto e che ci siamo impegnati a proseguire per giungere alla risoluzione del Nodo di Rastignano. L’apertura di questa nuova strada è un ulteriore importante tassello nella giusta direzione per il completamento del progetto che auspico avvenga in pochi anni. Ormai la strada è tracciata e non si torna indietro!”
“La soluzione che oggi inauguriamo – è il commento dell’assessore alla Mobilità del Comune di San Lazzaro Luca Melega – è stata scelta tra una ventina di ipotesi e modelli, come la più funzionale e adatta alla capacità di traffico delle vie Valle Verde, Buozzi e Maria Teresa di Calcutta. Grazie a questa opera gli abitanti della frazione Trappolone potranno raggiungere Bologna in pochissimi minuti; al contempo sono state realizzate soluzioni che incrementano significativamente la sicurezza dei pedoni e degli utenti fragili della strada, tra cui il nuovo percorso pedonale verso Rastignano”.