Modena: in Consiglio comunale ok a odg che ribadisce la necessità di potenziare l’organico della Polizia di Stato in città



Il Consiglio comunale di Modena ha ribadito la necessità di elevare in fascia A la Questura o di inserirla nell’elenco delle questure di particolare rilevanza, approvando nella seduta consiliare di oggi, giovedì 1 ottobre, l’ordine del giorno proposto dai gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Verdi e Modena civica) ed emendato su richiesta di Antonio Baldini (Lega Modena). La mozione è stata approvata con il voto a favore della maggioranza e del Movimento 5 stelle. Astenuti Lega Modena, Forza Italia e Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia.

Nell’ordine del giorno si invita anche l’amministrazione comunale a proseguire, in tutte le sedi opportune, nelle azioni a sostegno della richiesta di potenziare l’organico della Polizia di Stato in città, già avviate nei mesi scorsi dal sindaco Muzzarelli.
Gli emendamenti approvati contengono, appunto, la richiesta di inserire Modena nelle questure di particolare rilevanza, dalle quali ora è esclusa, e di trasmettere il documento anche al Ministro dell’Interno e al Presidente del Consiglio.

Presentato dal capogruppo Pd Antonio Carpentieri, il documento ricorda che le norme che stabiliscono per la Questura di Modena un organico di circa 350 unità risalgono al 1989 e sono, quindi, molto datate: “Nel frattempo, infatti, la popolazione provinciale è passata da circa 598 mila a oltre 700 mila abitanti e i cittadini stranieri regolari, che allora erano una presenza irrilevante, sono oggi circa centomila e richiedono un impegno ingente di risorse umane solo per curare gli aspetti burocratici legati ai documenti e ai permessi di soggiorno”. Il documento mette anche in evidenza che negli anni sono aumentati i compiti attribuiti alla Questura e le esigenze di sicurezza dei cittadini a causa dei fenomeni di criminalità, anche organizzata, che hanno toccato il territorio modenese. Di conseguenza, è aumentata anche l’esigenza di un maggior controllo e vigilanza del territorio, “cioè l’esigenza di accentuare la prevenzione generale che deve essere svolta dall’autorità di pubblica sicurezza”.

Carpentieri ha ricordato, infine, che il Consiglio provinciale, aveva già votato un analogo ordine del giorno il 25 marzo 2019 e che lo stesso sindaco Muzzarelli, con una lettera inviata lo scorso dicembre, aveva evidenziato alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese come la pianta organica della Questura modenese non sia più in grado di rispondere alle necessità di un territorio provinciale fondamentale per l’economia italiana.
Altri due emendamenti presentati dal consigliere Baldini (Lega Modena), respinti dall’assemblea, richiamavano la classifica pubblicata dal Sole 24Ore che, per il 2019, pone Modena al 77° posto nell’indice “giustizia e sicurezza”, e l’annuncio, non ancora completamente concretizzato, del sottosegretario di Stato per l’Interno Achille Variati di un incremento di dieci unità per il personale della Questura di Modena.