La realizzazione della Bicipolitana bolognese entra nel vivo. Stanno infatti per partire i cantieri per collegare Bologna ai 12 comuni dell’hinterland (Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo, Ozzano, Pianoro, Sala Bolognese, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa) attraverso ciclabili di transizione che permetteranno ai cittadini di spostarsi su due ruote per motivi di lavoro, studio o svago tra il capoluogo e la prima cintura e viceversa.
Il progetto è stato illustrato questa mattina in Città metropolitana dal Consigliere delegato alla Mobilità Sostenibile Marco Monesi affiancato da diversi sindaci e amministratori del territorio tra cui le sindache di San Lazzaro e Pianoro Isabella Conti e Franca Filippini e il sindaco di Granarolo Alessandro Ricci.
Il primo cantiere partirà il 15 ottobre a San Lazzaro di Savena, poi a novembre a Granarolo e a seguire negli altri 10 comuni fino alla primavera quando verranno conclusi tutti i cantieri.
Grazie alla realizzazione di queste nuove connessioni (19,6 km in tutto per 900mila euro di investimento suddiviso tra Città metropolitana e Comuni) le direttrici principali della Bicipolitana bolognese saranno così pedalabili in continuità per circa 130 km: 9,4 km dal confine Ozzano-San Lazzaro alla tangenziale delle bici di Bologna, 8 Km da Casalecchio a Bologna, 10 km da Granarolo a Bologna, 6,2 km da Anzola dell’Emilia a Bologna, 13 km da Calderara di Reno a Bologna, 13 km da Zola (Ponte Ronca) a Bologna ecc. mentre per le linee 2 (Bologna-Crevalcore) e 6 (Bologna-Galliera) i km percorribili in continuità dal capoluogo saranno ben di più, rispettivamente 23 e 29,5, perché a breve verranno aperte la Ciclovia del Sole sulla linea 2 e la Grande Ciclabile Reno Galliera sulla 6 (l’elenco completo degli interventi nelle slide allegate).
Dei 19,6 km di nuove connessioni, 14,7 km saranno di ciclabili in banchina, corsia o pista, mentre altri 4,9 km in promiscuo. Le rotatorie interessate da interventi saranno 5, gli attraversamenti ciclabili 52 e le case avanzate che verranno realizzate 23.
Per rafforzare questo progetto dal 1° ottobre verrà istituito a Palazzo Malvezzi l’ufficio metropolitano bici.
Cos’è la Bicipolitana bolognese. È la rete ciclabile metropolitana (presentata il 29 aprile 2020) che a partire da Bologna connetterà tutti i principali centri abitati, poli produttivi e funzionali del territorio metropolitano. Si estenderà per quasi 1.000 km di cui 493 km (145 già esistenti) sulle principali direttrici di spostamento (vedi mappa allegata).
Il progetto di rete ciclabile metropolitana era già previsto dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Bologna metropolitano approvato il 27 novembre 2019) e la sua realizzazione era prevista entro il 2030. Tuttavia l’emergenza sanitaria legata al Covid e la forte richiesta di mobilità ciclabile ha spinto Città metropolitana e Comune di Bologna ad accelerarne la realizzazione grazie anche a risorse dedicate dal Governo in questa fase di emergenza sanitaria.
La rete portante della Bicipolitana è composta da queste 10 direttrici principali, 2 territoriali nell’imolese e 4 trasversali oltre alle tangenziali di Bologna:
1.Via Emilia
2.Crevalcore-Porretta
3.Bologna-Bazzano
4.Bologna-Parco Città campagna
5.Bologna-Trebbo
6.Bologna-Galliera
7.Bologna-Malalbergo
8.Bologna-Minerbio-Baricella
9.Bologna-Budrio-Molinella
10.Bologna-Pianoro
11.Imola-Sasso Morelli-Casalfiumanese
12.Mordano-Imola-Castel del Rio
T1 Sant’Agata Bolognese-Castenaso
T2 Castel Maggiore-Medicina
T3 Castello D’Argile-Minerbio
T4 Crevalcore-Molinella
Tangenziale interna di Bologna
Tangenziale esterna di Bologna