“Solo in vista delle riaperture scolastiche l’Amministrazione Costi – dopo le nostre ripetute sollecitazioni sia in Commissione bilancio a ottobre e novembre 2019 che in Consiglio Comunale a dicembre 2019 – si è mossa per individuare risorse e mettere a bando i lavori per il rifacimento dei servizi igienici di una delle principali scuole del nostro territorio, con un inspiegabile ritardo rispetto alle prime segnalazioni di genitori ed insegnanti. La situazione infatti era ormai diventata davvero indecorosa per un Comune – come Formigine – che da qualche tempo si fregia anche dell’appellativo di Città”.
Così il Gruppo M5S Formigine che aggiunge: “L’aspetto più singolare di questa faccenda è che a fronte di tale ingiustificabile lentezza nell’affrontare il problema (ricordiamo che il Sindaco era a conoscenza della situazione da anni) e dare concrete risposte ai cittadini, nell’ultimo periodo sui quotidiani locali è stato raccontato in pompa magna l’inizio di questi lavori quasi si trattasse di un grande risultato e non un tardivo intervento che sconta l’inefficienza di chi avrebbe dovuto mettere al primo posto nell’ordine delle priorità la cura degli studenti”.
“Naturalmente questi lavori non sono l’unico esempio di manutenzioni ordinarie su cui la precedente e l’attuale Amministrazione Costi sono in forte ritardo: rotonda in via Stradella, marciapiedi dissestati in pieno centro storico, riqualificazione del centro storico di Casinalbo e lungo la via Giardini, ciclabile via Palazzi (e ci fermiamo qui..), mentre invece si trovano sempre risorse per molte altre iniziative, lodevoli certo, ma magari meno urgenti e comunque rinviabili.
Nel pubblico dibattito in questi mesi sono emersi diversi strumenti di finanziamento a cui i Sindaci possono far riferimento per l’edilizia scolastica.
All’Assessore competente ne segnaliamo alcuni anche e soprattutto degli scorsi anni.
– La Legge di Bilancio 2017 ha istituito un Fondo per lo sviluppo delle infrastrutture valido fino al 2032. Il Fondo può essere utilizzato per interventi sull’edilizia pubblica, compresa quella scolastica e di prevenzione del rischio sismico.
– il Decreto Legge 86/2018 le regioni possono continuare a stipulare i mutui trentennali, con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con enti come la Banca europea per gli investimenti (BEI), la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi e prestiti.
– Il Fondo unico per l’edilizia scolastica (D.L. 124/2019 ), che destina 10 milioni annui di euro dal 2020 al 2025 alla messa in sicurezza e riqualificazione energetica degli edifici scolastici pubblici.
– Il Fondo “Asili nido e scuole dell’infanzia” istituito nella Legge di Bilancio 2020 per finanziare interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione di edifici pubblici o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia, così distribuiti: 100 milioni di euro annui dal 2021 al 2023 e 200 milioni di euro annui dal 2024 al 2034”.
“Comunichiamo anche a mezzo stampa – conclude il Gruppo M5S Formigine – che presso la scuola materna Neri ci vengono segnalate problematiche di infiltrazioni sui muri, genitori ed alunni si aspettano un intervento che non abbia tempi biblici come accaduto presso le scuole Ferrari ma che sia risolutivo e tempestivo”.