Sabato 26 e domenica 27 settembre in Piazza Re Enzo, e domenica 27 in Autostazione, 500 bolognesi tra i 18 e i 40 anni potranno partecipare all’indagine epidemiologica per verificare la prevalenza di anticorpi a SARS-CoV-2. L’indagine è promossa dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna, in collaborazione con il Comune di Bologna.
Per prenotarsi è sufficiente inserire i propri dati nel sistema di prenotazione disponibile a questo link (tinyurl.com/AUSLBOPrenotaOnline) o sul sito www.ausl.bologna.it
In questi mesi il virus ha dimostrato di non avere un’età e la malattia nel tempo si è manifestata in modo diverso. Lo dimostra l’andamento dell’età media dei casi osservati per mese: se tra marzo e aprile era di circa 60 anni, tra giugno e luglio si è ridotta a meno di 39. Per questo il Dipartimento di Sanità Pubblica ha deciso di realizzare un’indagine epidemiologica per approfondire come si è distribuito il contagio nella popolazione di età compresa tra i 18 e i 40 anni, dove si concentrano i soggetti che hanno abitudini e stili di vita con maggiori relazioni interpersonali (condizione importante per la diffusione del contagio) per motivi di lavoro, di studio e non solo.
Obiettivo dello studio è verificare la prevalenza di anticorpi al coronavirus SARS-CoV-2 tra la popolazione, con età compresa tra 18 e 40 anni, residente nei seguenti 11 comuni bolognesi (Bologna, Anzola dell’Emilia, Budrio, Castenaso, Galliera, Grizzana Morandi*, Loiano, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena e Sasso Marconi).
Qui il virus ha circolato in maniera maggiore, registrando un tasso di prevalenza di Covid-19 nella popolazione superiore alla media del territorio aziendale. L’indagine coinvolge oltre 5.500 cittadini.
“Ci aspettiamo un’adesione numerosa e consapevole perché questa è un’indagine con lo sguardo al futuro – spiega l’assessore Giuliano Barigazzi – Ai cittadini dico che, grazie alla collaborazione di tutti, una maggiore conoscenza della diffusione del coronavirus è senza dubbio una delle chiavi di volta per affrontarlo con efficacia”.
“I risultati ottenuti, grazie alla collaborazione dei giovani cittadini che stanno aderendo all’indagine epidemiologica – afferma Paolo Bordon, Direttore Generale dell’Azienda Usl di Bologna – saranno la base per pianificare azioni di sanità pubblica orientate a prevenire lo sviluppo del contagio nei territori ritenuti più a rischio e affrontare i futuri scenari dell’epidemia Covid-19 a Bologna e provincia”.
Lo screening sierologico, in collaborazione con le amministrazioni comunali coinvolte, prevede un test sierologico rapido con pungidito, su base volontaria.
La somministrazione e relativa refertazione sarà curata del personale del Dipartimento di Sanità Pubblica e dell’UO Microbiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi. In caso di positività per gli anticorpi IgG e/o IgM sarà proposto in tempo reale anche un tampone naso oro-faringeo in modo da verificare la potenziale contagiosità della persona. Il tampone non sarà eseguito nel caso in cui la persona abbia già alle spalle una storia di malattia Covid-19 accertata da un tampone positivo.
Già testati 3.400 giovani negli altri comuni coinvolti dall’indagine epidemiologica promossa dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna.