Al tema del trasporto pubblico, in particolare al servizio degli studenti delle scuole superiori, è stata dedicata l’ultima videoconferenza del Coordinamento dei sindaci reggiani, guidato dal presidente della Provincia Giorgio Zanni.
“A pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico abbiamo voluto nuovamente confrontarci con Agenzia mobilità per verificare il piano predisposto per garantire agli studenti di poter utilizzare in sicurezza, nel rispetto delle direttive nazionali, il trasporto pubblico locale, servizio fondamentale per i ragazzi delle scuole superiori – dichiara il presidente Zanni – Fatte salve le inevitabili incognite legate a una situazione che nessuno ha mai affrontato in precedenza, possiamo assicurare che anche quest’anno il servizio è stato predisposto per far fronte alle esigenze di trasporto degli studenti di tutto il territorio. Grazie al fondamentale contributo della Regione Emilia-Romagna, che ha stanziato ulteriori 16,4 milioni, sono state infatti accolte le richieste di finanziamento dei chilometri aggiuntivi che le Agenzie mobilità hanno ritenuto indispensabili per assicurare il servizio, sulla base dei dati forniti dalle singole scuole rispetto al numero degli iscritti e alle loro residenze, nonché degli orari che a regime, ricordiamo, prevedono un unico ingresso alle 8 per tutte le scuole, con la sola eccezione del distretto di Correggio, ed uscite scaglionate alle 12, 13 e 14”.
“Per il bacino reggiano, questo significa 590.000 chilometri in più, per un valore di 1 milione e 770.000 euro, che verranno utilizzati per corse aggiuntive, potenziamento delle tratte più critiche, aumento delle navette di collegamento tra il Centro interscambio mobilità di piazzale Europa e gli istituti, ulteriori corse pomeridiane per completare la frequenza delle attività laboratoriali che, giustamente, gli studenti devono continuare a seguire”, aggiunge il presidente Zanni.
“Per garantire il distanziamento anche nella fase di salita e discesa dai mezzi pubblici, sono state attrezzate con apposita segnaletica fermate e piazzole d’attesa e sono stati individuati percorsi dedicati anche per classi, con ingressi distinti in base alle aule che gli studenti dovranno raggiungere, aumentando i varchi di entrata e di uscita delle scuole – ricorda la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi – Per verificare che tutto funzioni correttamente, nei primi giorni particolare attenzione verrà dedicata alle fermate, rafforzando la presenza a terra di personale aggiuntivo, grazie anche al ricorso al volontariato locale”.
“Sarà fondamentale valutare tempestivamente eventuali criticità per essere pronti, con buona flessibilità, a riadattare il trasporto sulla base delle presenze oggettive una volta che tutte le scuole avranno adottato l’orario definitivo ed anche dei dati, ancora oggi parziali, degli abbonamenti – dichiara il presidente Zanni – Aggiustamenti in corsa vengono fatti tutti gli anni, perché un conto sono le stime, altro i passeggeri effettivi, a maggior ragione si dovrà essere rapidi in questa stagione, inevitabilmente caratterizzata da diverse incognite”.
Tra queste, la percentuale di famiglie che deciderà di accompagnare i ragazzi a scuola, utilizzando una mobilità alternativa. “Si è lavorato per garantire il trasporto di tutti gli studenti in sicurezza e nel pieno rispetto delle direttive nazionali impartite sulla base delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico, che permettono di utilizzare fino all’80 per cento della capienza autorizzata: ci auguriamo che non si faccia ricorso a mezzi privati, se non ovviamente quelli sostenibili, a partire dalle biciclette, perché questo ovviamente provocherebbe pesanti ripercussioni sul traffico, in particolare nei pressi dei poli scolastici”, è l’invito che i sindaci lanciano attraverso il presidente Zanni, appellandosi ovviamente anche “alla collaborazione e al senso di responsabilità degli studenti reggiani, che sono stati bravissimi durante il lockdown e, ne siamo convinti, lo saranno anche in questa fase, a partire dal rispetto delle poche, ma fondamentali regole da seguire scrupolosamente, come indossare sempre la mascherina a bordo dei mezzi pubblici e, all’aperto, là dove non sia possibile mantenere il distanziamento”.