Due soli esemplari al mondo, di cui uno in Giappone; l’altro, invece, sarà possibile ammirarlo a Modena Motor Gallery dopo un restauro durato oltre cinque anni. Più che oggetto da collezione è un diamante da tenere in cassaforte la Harley Davidson che Luca Govoni svelerà, per la prima volta, in anteprima mondiale, a Modena il 26 e 27 settembre: una delizia per il palato degli appassionati (e non solo) che si troveranno davanti ad una unicità del meraviglioso mondo delle moto chopper che la leggenda vuole, sia stata ordinata dal tormentato attore americano Mickey Rourke per farne regalo ad una sua amica attrice di Hollywood.
Realizzata a San Francisco a fine anni ‘70 da Ron Simms per omaggiare la Harley con motore Ironhead degli anni 60 sovralimentato da una (rarissima) turbina costruita in California, si presenta in tutto il suo splendore grazie ad una serie di novità che ne hanno segnato fin da subito il suo fascino. Telaio costruito a mano, aerografie e disegni serbatoio e parafango realizzati da un’artista col pennello e senza il tradizionale uso dell’aerografo, elementi placcati in oro 24 carati. E poi carter cesellati a mano con una tecnica tradizionalmente adoperata per i fucili, ruote d’epoca ormai fuori produzione, cerchi originariamente adoperati sui veicoli dragster e successivamente adattati per questa moto pluripremiata in numerosi concorsi californiani e portata nel nostro Paese da un’italo-americano prima di abbandonarla in un locale romano.
E così a seguito di questa sensazionale riscoperta, Luca Govoni ha deciso di restituirle gli antichi fasti con un restauro durato oltre cinque anni e in grado di riproporla esattamente come presentata sulla rivista di settore Street Chopper.
Nell’ambito degli eventi straordinari dedicati alle mitiche motociclette di Milwaukee, da non perdere il raduno dedicato a loro e alle moto custom in programma nel pomeriggio della seconda giornata, domenica 27 settembre. L’iniziativa è coordinata dal Moto Club Pinguino di Modena e andrà a sostenere la raccolta fondi in memoria di Federico Neri per l’acquisto di una ambulanza pediatrica per il Policlinico di Modena.
Si annuncia quindi un ritorno in grande stile per l’ottava edizione di Modena Motor Gallery, manifestazione che negli anni ha conquistato la definizione di “salotto buono del motorismo d’epoca” grazie alla qualità delle vetture e delle moto selezionate, alla raffinatezza delle mostre e all’originalità delle proposte. In programma a ModenaFiere il 26 e il 27 di settembre, si svolgerà nel rigoroso rispetto delle normative sulla sicurezza e sarà resa ancora più attrattiva dall’elevato numero di proposte dinamiche; tra queste ultime spicca l’evento organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano, ASI, commissione giovani, che prevede un raduno ed una gara di regolarità a cui prenderanno parte ben 60 equipaggi. Un’occasione unica per vedere in movimento, sentendone la voce rombante, veri e propri pezzi della storia del motorismo a quattro ruote.
Modena Motor Gallery 2020 si caratterizza per la presenza di oltre 360 espositori, 900 auto e moto storiche, 18 tra Club, Registri Storici e Musei e un’intera corsia di 500 metri con i più esperti artigiani che fanno, di Modena e dell’Emilia-Romagna, una terra ricca di passione per i motori, fucina di meccanici, ingegneri, battilastra e carrozzai invidiati in tutto il mondo. L’identità ineguagliabile della Motor Valley sarà esaltata nella sua forma più spettacolare dalla presenza dei Musei Ferrari di Modena e Maranello, delle collezioni private di Righini, Stanguellini, Panini e dei Musei Pagani e Ferruccio Lamborghini.