“Nessun crocifisso rimosso”: la Corte d’Appello di Bologna da’ ragione a Cervi e Barbolini, chiudendo una vicenda giudiziaria che si trascinava da 12 anni



Erano accusati di avere rimosso il crocifisso dall’aula scolastica dell’istituto ‘Baggi’ adibita a seggio elettorale in occasione delle elezioni politiche del 2008. Ma il crocifisso non c’era, quando il seggio si insediò, e sono stati riabilitati dalla Corte d’Appello civile di Bologna. Ad accusare Patrizia Barbolini, già presidente del consiglio comunale nonchè esponente di lungo corso della sinistra cittadina, nell’occasione segretaria di seggio, e suo figlio Fabio Cervi, che svolgeva le funzioni di presidente della sezione elettorale, il rappresentante di lista della Lega Domenico Razzaboni.

Accusa falsa, ha detto la Corte, che ha condannato Razzaboni al pagamento delle spese legali e a risarcire del danno di immagine Cervi e Barbolini, difesi dall’avvocato Mauro Sentimenti, che sabato mattina ricostruirà l’infinita vicenda giudiziaria nel corso di una conferenza stampa.