Agricoltura: trasferimento tecnologico e innovazione agroalimentare, in arrivo oltre 1 milione e 700mila euro per i progetti più all’avanguardia



Agricoltori, esperti, ricercatori, imprese. Insieme per realizzare progetti di produttività, sostenibilità e innovazione agroalimentare al passo con le sfide dell’Europa.

Sono i Gruppi operativi del Partenariato europeo per l’innovazione (Go del Pei), i destinatari degli ultimi due bandi, approvati dalla Giunta regionale, che vanno a finanziare le misure di ‘Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi operativi del Pei in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura’, previste dal Psr, Piano di sviluppo rurale 2014-2020.

L’obiettivo è selezionare i migliori progetti in grado di ottimizzare i sistemi di organizzazione, gestione e verifica tecnologica per l’uso razionale dell’acqua in agricoltura (Focus area 5A) e ridurre le emissioni di gas effetto serra e di ammoniaca prodotte dall’agricoltura, con particolare riferimento agli allevamenti regionali. (Focus area 5D).

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 1 milione e 740mila euro, di cui 840mila euro sono per i progetti relativi alla Focus area 5A e circa 900mila euro vanno ai gruppi operativi dedicati alla Focus area 5D.

“Agricoltura di precisione, risparmio idrico ed energetico, riutilizzo degli scarti, strategie per affrontare i cambiamenti climatici. Che l’Emilia-Romagna sia regione leader nella sfida tecnologica e nella ricerca sull’agroalimentare è ormai un dato di fatto- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-, e lo dicono i numeri. Attraverso il Psr abbiamo destinato più di 51 milioni di euro all’innovazione in agricoltura, il 4,2% dell’intero Programma e soprattutto l’investimento più alto rispetto a tutte le altre regioni italiane. In questi anni abbiamo visto nascere e sostenuto i progetti di oltre un centinaio di Gruppi operativi per l’innovazione a cui, con questi ultimi due bandi, se ne aggiungeranno altri. Investire sull’alta competenza e la tecnologia al servizio dell’agricoltura- chiude l’assessore-, ci ha portato e, siamo sicuri, ci porterà a risultati sempre più importanti anche nella sfida al cambiamento climatico”.

 

I destinatari dei bandi

I beneficiari del sostegno sono i Gruppi Operativi del PEI. Il GO dovrà aggregare, quali membri effettivi, almeno un’impresa del settore agricolo che svolga attività di produzione e/o commercializzazione e/o prima trasformazione di prodotti agricoli e almeno un organismo di ricerca – sperimentazione, pubblico o privato, operante nei settori e discipline pertinenti agli obiettivi del Piano di innovazione del GO.

Possono far parte del GO, come partner effettivi, anche gli organismi di consulenza, gli enti di formazione, le organizzazioni di produttori agricoli, riconosciute sulla base della normativa vigente, le organizzazioni interprofessionali, riconosciute sulla base della normativa vigente e le imprese del settore agroindustriale che svolgono attività di produzione – commercializzazione -trasformazione di prodotti agricoli.

I progetti hanno una durata di 20 mesi e possono avere un contributo sulla spesa ammessa pari 90%, con un valore che può andare da un minimo di 50mila a un massimo di 200mila euro.

L’intensità dell’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile nel caso di attività di divulgazione e diffusione dei risultati.

Le domande possono essere presentate alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare, con la specifica modulistica prodotta dal Siag – Sistema informativo Agrea, entro le ore 13 di mercoledì 25 novembre.