Rafforzare le conoscenze e le competenze delle educatrici ed educatori che sul territorio lavorano con i ragazzi delle scuole, con l’obiettivo di contrastare la perdita di apprendimento e di motivazione allo studio causate dalla prolungata chiusura delle scuole per il Covid-19, favorendo cosi’ la ripresa e lo svolgimento del nuovo anno scolastico.
Con questi obiettivi, per iniziativa e con il sostegno di Ferrari, insieme a Save the Children e Fondazione Agnelli, e’ partita questa settimana nei comuni di Maranello, Fiorano e Formigine una specifica estensione del progetto Arcipelago Educativo, che sara’ realizzata nelle tre realta’ in collaborazione con i locali Gruppi Educativi Territoriali (GET).
Nel 2020 la sospensione delle attivita’ didattiche in presenza a causa del Covid-19 ha accentuato il fenomeno della perdita di apprendimenti, che spesso segue le lunghe pause scolastiche, come quelle estive. Con rischi gravi per la formazione dei ragazzi e il loro futuro. Per dare risposte concrete, nei mesi scorsi Save the Children e Fondazione Agnelli hanno sviluppato in diverse citta’ italiane il progetto Arcipelago Educativo, un intervento specifico di contrasto alla poverta’ educativa, che favorisce il consolidamento e il recupero degli apprendimenti di base, la relazionalita’ tra pari e un piu’ favorevole clima educativo in famiglia.
L’estensione di Arcipelago Educativo ai tre comuni del modenese prevede la realizzazione di un percorso di formazione online rivolto agli educatori dei Gruppi Educativi Territoriali (GET), con approfondimenti metodologici e la condivisione di buone pratiche sperimentate a livello nazionale. Particolare attenzione sara’ data alle criticita’ dei momenti di passaggio da un ciclo scolastico al successivo, al termine quindi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.
In fase di avvio sono previsti 5 webinar, con l’approfondimento di temi relativi al benessere psico-sociale dei ragazzi, alle strategie piu’ efficaci della didattica inclusiva e partecipativa, alle tecnologie digitali per l’apprendimento, all’alleanza fra scuola e famiglia. In itinere, sono previsti due ulteriori webinar (periodo ottobre-novembre), i temi dei quali saranno individuati insieme agli educatori dei GET in base ai bisogni emersi durante la supervisione pedagogica.
Gli incontri di formazione online sono aperti a tutti gli educatori coinvolti nei GET dei tre comuni. Per rafforzare la rete locale e ampliare l’impatto, e’ possibile aprirli anche a docenti e operatori del terzo settore del territorio. Sono, infine, previsti un percorso di supervisione pedagogica in presenza, un servizio di help desk, che ogni GET potra’ usufruire come supporto anche da remoto, una valutazione finale della sperimentazione attraverso un questionario online, realizzata in collaborazione con la Fondazione Agnelli.
A partire dalla prossima settimana e fino all’inizio dell’anno scolastico gli educatori cosi’ formati terranno delle lezioni a oltre 200 studenti del 5° anno della scuola primaria e del 3° anno della scuola secondaria di primo grado, che saranno organizzate presso le scuole e gli oratori dei tre comuni nel massimo rispetto dei protocolli sanitari per la prevenzione del contagio da Covid-19. Con la prospettiva di estendere in futuro il progetto Arcipelago Educativo all’intera area di Modena.
“In un anno particolarmente complesso Ferrari, confermando l’attenzione verso le persone, rafforza il suo impegno per il mondo della scuola, degli studenti e delle loro famiglie – afferma Michele Antoniazzi, Chief Human Resources Officer di Ferrari -. Un impegno che in una fase iniziale si e’ concretizzato con la donazione di materiale informatico alle scuole del territorio, con la riproposizione del Centro Estivo che ha coinvolto centinaia di ragazzi figli dei dipendenti e che ora prosegue attraverso un progetto dall’alto valore educativo, basato sulla grande esperienza di Fondazione Agnelli e di Save the Children. A loro va il mio ringraziamento, oltre ai Comuni e ai dirigenti scolastici che sono stati al nostro fianco nell’aiutare gli studenti penalizzati dalla chiusura degli istituti durante il lockdown”.