Uno stanziamento di 876 mila euro a vantaggio dell’agricoltura e di una migliore gestione delle richieste di irrigazione che, quest’anno, hanno superato la quota di 12 mila: è quanto emerge dal vertice che il Comitato Amministrativo del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ha tenuto nel Comune di Montefiorino, approvando ben 12 progetti di intervento per l’efficientamento e l’ottimizzazione dei canali consortili. I lavori, che verranno appaltati entro l’anno – come confermato dal presidente dell’ente Matteo Catellani e dal direttore generale Domenico Turazza – vedono il contributo della Regione Emilia–Romagna, oltre che dello stesso Consorzio.
Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi nella montagna modenese, nei pressi della Centrale idroelettrica di Farneta (realizzata nel secolo scorso dalla Bonifica per alimentare le imponenti idrovore, all’epoca in costruzione, di San Siro e Mondine) ha visto inoltre l’approvazione di un accordo aziendale che, in attuazione della relativa normativa di legge, regola i criteri di riparto dell’incentivo alle attività tecniche dovuto ai tecnici dell’ente che operano su progetti finanziati con fondi diversi da quelli consortili (Stato, Regione o Unione Europea).
Approvati infine anche le Norme Generali del Modello Organizzativo predisposto ai sensi del Decreto 231/2001, che va ad integrare il Sistema di Gestione Integrato Qualità Ambiente e Sicurezza su cui il Consorzio basa la sua organizzazione; ed il Codice Etico, che individua i valori fondanti dell’organizzazione consortile a cui dipendenti e amministratori devono attenersi. Nel corso dell’anno il Sistema previsto dalla 231 verrà completato con la nomina dell’Organismo di Vigilanza e l’approvazione della Parte Speciale del Modello con il quale saranno adottate le singole misure per la prevenzione delle categorie di reati più a rischio per il Consorzio.