Emessi bandi stabilizzazione personale sanitario Area metropolitana bolognese, le richieste Cisl Fp



Sono finalmente stati emessi i bandi per la stabilizzazione del personale sanitario delle 4 aziende dell’Area Metropolitana, importanti per dare garanzia di continuità ai professionisti che avevano maturato 36 mesi di lavoro a tempo determinato in base a quanto prevedono la Legge Madia e il verbale di confronto regionale sottoscritto dalle organizzazioni sindacali con la Regione Emilia Romagna già a Dicembre 2019.

“Ora ribadiamo la necessità di procedere anche con i conseguenti bandi di verticalizzazione, che consentano di aggiornare l’inquadramento professionale dei lavoratori aventi i titoli per un livello superiore”, sottolinea Stefano Franceschelli, segretario generale della Cisl Fp Area metropolitana bolognese.

Quello delle stabilizzazioni è un provvedimento atteso da tempo e richiesto più volte dalla CISL FP anche di recente. Un provvedimento che rafforza il sistema sanitario pubblico e allo stesso tempo aumenta l’esigenza di adeguare i fondi contrattuali delle aziende per far sì che in realtà non si riveli un boomerang, come già ribadito dalla stessa CISL FP nel corso del presidio dello scorso14 luglio.

Il vigente blocco dei fondi contrattuali per il salario accessorio, a fronte di numerosi nuovi inserimenti in organico, pone infatti il paradosso che queste assunzioni possano comportare una riduzione di salario per i lavoratori in quanto le stesse risorse dovranno essere distribuite per più “teste”.

“Dobbiamo invece andare in direzione opposta, ovvero effettuare un incremento dei fondi contrattuali che consenta di sbloccare i passaggi di fascia per tutti i profili (fermi in alcuni casi da oltre 10 anni) e di applicare pienamente tutti gli istituti contrattuali (incarichi di funzione e indennità) per realizzare un rilancio vero in termini di valorizzazione delle professioni sanitarie e degli operatori della sanità. Su questo punto è massimo l’impegno della CISL FP a tutti i livelli, da quello nazionale a quello territoriale”, conclude il sindacalista.