Entrano in azione questo fine settimana al parco Novi Sad le guardie zoofile ambientali di Fareambiente, l’associazione che da alcuni giorni ha aderito al Progetto Volontari del Comune di Modena con l’obiettivo di svolgere servizi di vigilanza ed educazione ambientale nell’area del parco a ridosso del centro storico e degli spazi limitrofi. Nella mattinata di oggi, sabato 22 agosto, i volontari hanno completato il percorso formativo con la Polizia locale, che si occuperà anche del coordinamento operativo, attivando così le azioni previste dalla convenzione biennale con l’Amministrazione.
Nell’incontro organizzato al Comando di via Galilei, le guardie ecologiche hanno definito con gli operatori i compiti che sono stati affidati, a partire dalla condivisione delle finalità del presidio. Nel dettaglio, è stato fatto il punto dell’area nella quale saranno presenti e le tipologie di controlli di competenza, nonché le modalità di segnalazione degli interventi, da riportare in un’apposita scheda di servizio preparata dalla Polizia locale. Infine, è stato effettuato un approfondimento sui poteri sanzionatori.
Le guardie, infatti, possono comminare multe, nel rispetto di un decreto della Prefettura, per le violazioni amministrative all’uso e alla salvaguardia dei parchi e giardini pubblici e alla conservazione del verde pubblico, come definito dal regolamento comunale di polizia urbana: dal danneggiamento del manto erboso e delle piante ai guasti causati alle attrezzature, dall’utilizzo delle panchine come giaciglio alla presenza delle biciclette e dei monopattini sui prati, dalla verifica sul comportamento degli animali di compagnia ai rilievi sulle modalità dei bisogni fisiologici degli stessi.
La presenza di Fareambiente sarà stabile nella zona del parco Novi Sad nelle giornate del fine settimana da metà pomeriggio a tarda serata e, in particolare, l’attività sarà declinata nella connotazione ambientalista che la contraddistingue. Le guardie zoofile ambientali costituiranno un punto di riferimento per i cittadini per una serie di questioni che riguardano la salvaguardia dell’ambiente e la prevenzione del degrado: vigileranno sul corretto conferimento dei rifiuti promuovendo la raccolta differenziata (sanzionando eventuali condotte illecite), raccoglieranno segnalazioni su situazioni di degrado urbano degli spazi e potranno svolgere iniziative informative e di sensibilizzazione su tematiche ambientali per la salvaguardia del bene comune.
In parallelo, operando in un’area oggetto di un progetto di riqualificazione che ha l’obiettivo di rendere più sicura e vivibile il parco, cercando di incidere anche sul tipo di frequentazione, aiuteranno la Polizia locale a intensificare il presidio del territorio. La presenza dei volontari, riconoscibili da tesserino e divisa dell’associazione, intende infatti fungere da ulteriore deterrente a eventuali fenomeni di microcriminalità.
A oggi il gruppo è composto da 26 persone con età compresa tra 35 e 50 anni; le donne sono 15 e gli uomini 11. Il coordinatore è Stefano Diana e il vice è Aldo Corradini. Le guardie ecologiche di Fareambiente arricchiscono la “grande famiglia” del Progetto Volontari del Comune, che conta già una decina di associazioni aderenti e oltre 300 volontari attivi nel presidio del territorio, sempre col coordinamento del Comando di via Galilei.
La presenza delle guardie ecologiche di Fareambiente, impegnate in servizi di vigilanza ed educazione ambientale nell’area del parco Novi Sad e degli spazi limitrofi, è solo una delle attività inserite nel progetto “Parco Novi Sad, azioni integrate per la sicurezza urbana” promosso dal Comune di Modena con l’obiettivo di riqualificare e rendere più sicura l’ampia area verde a ridosso del centro storico, cercando di incidere anche sul tipo di frequentazione.
Il piano, ha un valore complessivo di 166mila euro, dei quali 132mila di cofinanziamento regionale, prevede la realizzazione di aree gioco e spazi per il fitness al fine di favorire la frequentazione abituale dei cittadini per lo sport, le passeggiate e il gioco dei bambini; il potenziamento dell’illuminazione e della videosorveglianza; l’organizzazione di azioni di animazione sociale; e il rafforzamento dell’attività di presidio e controllo dell’area.
Dopo l’avvio delle iniziative culturali e di animazione all’aperto promosse dalla Tenda (che proseguiranno per tutta l’estate) e l’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione delle due aree di svago, stanno per prendere piede anche le altre azioni definite dal progetto elaborato dall’ufficio Legalità e sicurezze dell’Ente.
Sarà realizzato dopo l’estate, infatti, l’intervento per il potenziamento di videosorveglianza con due ulteriori telecamere e dell’illuminazione che in questa prima fase riguarderà l’anello esterno del parco. In particolare, si prevede l’installazione di nuove luci a led su pali già esistenti e la creazione di nuovi punti luce in due aree specifiche del parco. Nell’area di nord-est dell’anello, tra la fine della tribuna e il circolo tennis, saranno collocate, in aggiunta ai pali già esistenti, due lampade a led e nella zona di ingresso al parco dal lato di viale Fontanelli saranno realizzati ulteriori tre nuovi punti luce, anche in questo caso con lampade a led, installati su pali alti cinque metri collocati a una ventina di metri di distanza uno dall’altro. Infine, si sta avviando la progettazione per il potenziamento dell’illuminazione pubblica pure nell’area dell’anello interno del parco.
Inoltre a settembre, con l’avvio dell’anno scolastico, partirà l’attività di educativa di strada promossa in collaborazione con il servizio dipendenze patologiche dell’Ausl che punta a monitorare di fenomeni di illegalità e per la prevenzione del disagio e della devianza giovanile, oltre che prevenire e contrastare il consumo di sostanze stupefacenti e l’abuso d’alcol.